Barbara Isidori

Allarme infermeria. La lista degli infortunati perugini è lunghissima e, cosa ancor più preoccupante, è che di giorno in giorno si allunga sempre di più. Oltre ai soliti dovranno stare fermi ai box anche Benedetti e Cacioli. Il primo ha un’elongazione all’adduttore della coscia sinistra il che significa almeno 10 giorni di stop. Per il coriaceo difensore biancorosso si parla invece di uno stiramento che gli varrà indicativamente 2-3 settimane lontano dal rettangolo verde. Maledizione? Sembrerebbe proprio di si visto il susseguirsi delle tante “fermate” muscolari dei giocatori del Grifo. O chissà. Forse sarà il caso di valutare attentamente la situazione. Così come dice mister Battistini alla ripresa dei lavori. “Questa è una riflessione che dobbiamo fare attentamente tutti insieme con la società in piena serenità come abbiamo sempre fatto. Credo che però in tutti questi infortuni ci sia solo una forte dose di casualità e sfortuna”. Per due che non ci saranno almeno però c’è il ritorno di Pupeschi.

Resta il fatto che tutti questi infortunati della prima o dell’ultima ora pesano sul bilancio biancorosso. Inutile negarlo. “E’un problema che dovremo affrontare subito per cercare di fare una grossa partita domenica prossima contro la Vibonese. Per il resto ho la fortuna di avere una rosa molto lunga che ha reso possibile essere attualmente dove dovevamo essere. Ai vertici della classifica” ha commentato il tecnico “Non possiamo andare avanti a se e ma. Dobbiamo solo concentrarci di fare bene domenica con i mezzi a nostra disposizione”.  Per la cronaca oltre agli infortunati mancheranno anche Clemente e Zanchi fermati dal giudice sportivo.

In effetti la classifica dice seconda posizione per il Perugia e un ruolino di marcia abbastanza buono. “Stiamo facendo bene. Abbiamo 2,1 punti a partita” ha detto Battistini “Ci restano da giocare 30 gare e tanti giocatori che possono fare la differenza al momento giusto”.

Come il Grifo però anche le altre squadre di testa stanno tenendo un ritmo indiavolato. Paganese e Catanzaro su tutte. “Sono cavalcate non sostenibili per nessuno. Da qui in avanti bisognerà mantenere freddezza nelle analisi delle situazioni. Non dobbiamo esaltarci troppo come abbiamo già fatto e né buttarci giù come è successo dopo la sconfitta di domenica. Confronto tra le tre? La Paganese ha un organico di livello superiore. Il Catanzaro una discreta organizzazione di gioco e una rosa di buon livello. Io come Perugia non mi ritengo certo inferiore a nessuno. Anzi”.

La strada è ancora molto lunga e non si possono dissipare energie. Bisogna parlare in campo e non fuori come spesso accade. “Perugia è una piazza che a livello mentale, fisico e tecnico costa molto più delle altre. Bisogna andare oltre il proprio massimale in ogni occasione. Noi abbiamo l’onere e l’onore di poterlo fare e lo faremo. Con la compattezza di società, squadra e tifosi potremo raggiungere quello che vogliamo” ha continuato Battistini.

E il desiderio più immediato adesso è fare bene domenica nella delicata trasferta calabrese. “Andremo ad affrontare un avversario non semplice. Una squadra che fa molta densità a centrocampo e che sa sfruttare bene i propri attaccanti. La Vibonese sta facendo abbastanza bene nonostante abbia perso in modo rocambolesco qualche partita in casa. Sarà un bel match che dovremo vincere per riscattare la sconfitta davanti al nostro splendido pubblico”.

Dopo la gara contro il Catanzaro su cosa ha lavorato il Perugia questa settimana? “Abbiamo fatto un primo tempo fantastico poi nella ripresa abbiamo perso intensità. Luchini e Moscati erano stanchi e non abbiamo sfruttato a dovere l’inserimento di Margarita. Il gol preso? Non mi piace incassarli in quel modo. Stiamo lavorando per migliorare. Comunque dobbiamo dare il giusto peso a tutto e ripartire subito anche in questo momento che appare difficile” ha concluso mister Battistini.
 

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