Casa Grifo/Damaschi e Santopadre: "Questa sconfitta non la volevamo"
Barbara Isidori
La sconfitta del Perugia non è andata giù a nessuno. Tantomeno al presidente Damaschi. Uno che, per sua stessa ammissione, non ci sta mai a perdere. Neanche quando gioca le partite con gli amici. Figurarsi oggi quando ha visto il suo Perugia cadere sotto i colpi di un Arzanese che si è dimostrata una squadra sorniona ma non certo irresistibile per il Perugia visto fino a Campobasso. “E’inutile dire quanto questa sconfitta mi lascia amareggiato e deluso. La squadra non c’era, ha sbagliato l’approccio mentale ed ha avuto poco pathos agonistico” ha commentato a fine gara “Onore all’Arzanese che era ben messa in campo e che ha vinto con merito. Male ma chiuso qui. Non possiamo pensare a questa sconfitta più di tanto. Dobbiamo guardare oltre e pensare già alla gara contro il Giulianova”.
Quello che è certo è che il Grifo oggi era lontano parente di quello arrembante e cattivo visto l’ultima volta contro il Campobasso. “Purtroppo oggi ci è capitata una giornata storta. Stanchezza? Anche gli altri giocano con gli stessi ritmi nostri. E’ stata soprattutto una questione di testa. Bisogna pensare che tutte le gare vanno lottate alla stessa maniera. Solo così si può portare a casa un risultato importante” ha detto ancora.
Perugia che sbaglia per errori di tutti. Persino un extraterrestre come Clemente oggi mancava della solita verve. Se si ferma lui però tutto sembra perduto. Sarà per caso un Grifo Clemente-dipendente? “Non è solo questione di Clemente. Tutta la squadra nel complesso ha giocato male e mi è sembrata scarica da un punto di vista fisico e caratteriale. Certo che se anche a lui non arrivano palle giocabile non può inventarsi miracoli. Lui fa quello che sa fare ma è chiaro che non possiamo dipendere totalmente da lui”.
Insomma oggi non è proprio andata per il Perugia ma Damaschi invita tutti alla calma. Come scrive sulla sua pagina Facebook: “Calma e gesso! Non siamo cepponi oggi come non eravamo fenomeni ieri”.
A fare eco alle parole di Damaschi anche quelle del vicepresidente Massimiliano Santopadre. “Oggi la squadra è stata in affanno totale. Ci è mancato gioco, spunti, iniziative, carattere. Insomma niente di quello che avevo visto nelle ultime partite di campionato dove, anche davanti alle difficoltà, tutti avevano saputo reagire”.
Insomma soprattutto questione di testa. “Tutta la squadra oggi è entrata in campo completamente svuotata di testa. Senza carisma, senza voglia di portarsi a casa la vittoria”. Troppa supponenza nel pensare che fosse tutto troppo facile? “Quando si ricevono troppi complimenti è facile credere che poi si possa vincere spesso e sempre. Bisogna avere l’umiltà di capire che ogni volta bisogna lottare alla stessa maniera per portare a casa un risultato positivo” ha detto Santopadre “Queste partite vanno preparate con grande attenzione. Per vincere bisogna sudare amaramente ogni volta. Adesso pensiamo a Giulianova. Altra partita difficile ma che dobbiamo vincere per forza” ha concluso.

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