FOLIGNO - Il PD prende atto della rinuncia agli incarichi professionali da parte del ViceSindaco, considerandolo un doveroso contributo alla chiarezza del rapporto tra i cittadini e le istituzioni.
Leggiamo con sorpresa alcune dichiarazioni del PSI nella conferenza stampa di ieri.
Intanto il PD ha sempre sostenuto in maniera piena e leale il lavoro dell’Amministrazione Comunale e del Sindaco, ritenendo che seppur in un periodo di crisi come questo, stiano svolgendo un lavoro importante e positivo, secondo il programma condiviso da tutte le forze politiche della coalizione che nel 2009 hanno Mismetti. L’abbiamo sempre fatto e continueremo a farlo.
Le discussioni, all’interno del PD, anche quando aspre, sono sempre state leali e sul merito delle questioni, come avviene in un grande partito e non possiamo accettare che altri si intromettano e le intendano strumentalizzare.

Il Partito Democratico, essendo di gran lunga il partito di maggioranza relativa in questa città, intende continuare a svolgere con determinazione, quel ruolo di guida della coalizione di centro sinistra, che ha da sempre avuto, senza sottostare a veti di altri, ma promuovendo un’ampia condivisione delle scelte.
Non accettiamo in questo contesto la candidatura a Sindaco presentata dal PSI, del tutto inopportuna e fuori luogo e talmente prematura da sembrare strumentale. Infatti la città ha già un Sindaco che sta lavorando positivamente nell’interesse di Foligno.

Al termine di questa legislatura i partiti della coalizione di centro sinistra faranno le loro considerazioni sul lavoro svolto dall’Amministrazione, determinando le proprie scelte per il futuro.
Ma è certo che il PD farà le proprie valutazioni, non abdicando a responsabilità primarie che i cittadini, e non questo o quell’esponente politico, ci hanno dato e che auspichiamo ci confermeranno nel futuro.
L’interesse del Partito Democratico è amministrare adeguatamente la città di Foligno, dare risposte efficaci alle domande dei cittadini, che in questo momento si trovano sempre di più in difficoltà. Fare polemiche sterili, richiamando possibili complotti non ci appartiene e non risponde agli obiettivi che ci siamo dati.
L’evocazione di complotti, poteri forti e vittimismi connessi, per quanto ci riguarda appartengono alla fantapolitica. Si sfiora il ridicolo quando una cena su prenotazione alla Festa Democratica ed aperta a tutti i cittadini viene presentata come una congiura, con la spiacevole e ingiusta chiamata in causa di persone con tanto di nomi e cognomi.

Si richiamano inoltre, tutte le forze della maggioranza ed anche della minoranza alla responsabilità, a concentrarsi sui problemi della città anziché dare enfasi a polemiche strumentali.

La Segretaria PD
Patrizia Epifani
Il ViceSegretario PD
Alessandro Borscia

 

Condividi