Con il Grifo nel cuore

Di Marco Casavecchia

PERUGIA - Partiamo da una considerazione di Luca Benedetti, in un articolo di spalla dal titolo "Foligno e Perugia avanti a Tozzi e bocconi. Con tormento", apparso su Il Messagegro di oggi. Il giornalista scrive, dopo aver sollevato un dubbio sul fatto che Tozzi Borsoi è ancora al palo, fatto che non solleva ancora un caso, ma che costringe Arcipreti a guardarsi intorno … " A proposito di attacco. I più fini osservatori sbirciano sotto le ali del Grifo anche per altri equilibri, non solo tattici, ma quello politici-economici sull'asse Perugia - Roma. Insomma, un occhio per capire come sta andando il precampionato tra i gemelli diversi Damaschi e Santopadre. Poiché se l'equilibrio tiene nella stanza dei bottoni, anche l'attacco a Tozzi e bocconi potrà non essere un problema". Ci sembra di capire, anche da quanto ripetutamente affermato dal DS Arcipreti (anche oggi sul Giornale dell'Umbria), che la questione riguarderebbe un possibile ulteriore rafforzamento (di una squadra già forte a nostro modesto avviso, ma scoperta in un paio di ruoli) del reparto di attacco. Più un esterno sinistro (alla Placentino, per dirla come Arcipreti), che non un bomber centrale. Qui le cose sembrerebbero stare in questi termini: Gucci sta crescendo e dà risposte positive, forse oltre le più rosee aspettative, mentre l'infortunio occasionale di Tozzi Borsoi, che nulla ha a che vedere con i problemi che lo hanno assillato a Terni, comunque preoccupa un po' la Società, la quale rischia, in caso di ripetuti, comunque non auspicabili, forfait del forte attaccante, di ritrovarsi con un solo centravanti di ruolo, visto anche che Padovani, volenteroso e dotato di numeri, vera e propria punta non è. La questione quindi pone un dilemma alla Società, attendere la fine del precampionato e prendere una decisione dopo il 31 agosto, oppure intervenire subito per prevenire possibili disagi a campionato iniziato? Qualche osservatore sposta il problema sul piano delle dinamiche societarie e sugli equilibri interni, come fa notare Luca Benedetti nel suo articolo. Punta, subito, nonostante il buon precampionato di Gucci? Oppure, esterno sinistro di peso, viste le meno confortanti risposte che ha ottenuto Battistini ogni qual volta ha provato un "destro" a sinistra? Il dubbio, più volte avanzato dalla stampa e dagli osservatori di cose calcistiche, ovvero il fatto che mancasse un ciliegina alla bella torta confezionata dalla Società, attraverso il buon mercato di Arcipreti, non ha ancora trovato una soluzione. Tuttavia fin dalla partitella di Promano, lo stesso Arcipreti ci disse, dopo l'infortunio di Margarita, che se proprio fosse stato necessario si sarebbe operato a sinistra. Margarita probabilmente ne avrà ancora per un pezzetto ed il solo Ferri Marini non basta per coprire la zona in questione, senza considerare che in caso di una stop ai box di Clemente, per concedergli un turno di riposo, mancherebbe qualche tassello in avanti. Luchini, Moneti e Moscati sono tutti bravi ragazzi, ma con caratteristiche diverse da Margarita, Ferri Marini e Clemente, per tanto, come visto a San Marino, anche un cambio di modulo (4-4-2), costringerebbe Battistini ad un adattamento fuori ruolo di qualche giocatore. Un'altra questione si affaccia, inaspettata, alla corte della società: il portiere. I tempi per avere Giordano disponibile sembra si stiano allungando, nonostante le ripetute pressioni di Damaschi presso gli organismi internazionali che devono riconoscere l'"esistenza" del Perugia (sic!). si corre il pericolo di dover affrontare le prime di campionato con un solo portiere (a parte Nicola Bracalenti, classe '95). Del campioncino sloveno, 25enne attaccante del Maribor, insomma, non se ne farà nulla … a meno che la ripresa di Tozzi Borsoi non dovesse destare qualche preoccupazione. Comunque ci si muoverà sul mercato, sarà solo per portare giocatori importanti, esterno alto o basso, centravanti o portiere che sia. Ci concediamo una nota personale. Con questa che sta per iniziare sono una 40ina le stagioni del Grifo che con rinnovati amore e passione ci apprestiamo a seguire (la ricevuta n° 1 del rinnovo dell'abbonamento sta a dimostrare la fiducia e l'apprezzamento per quanto fatto fin qui dalla Società attraverso l'operato di tutti i suoi interpreti). Abbiamo vissuto tutta l'epopea del Curi, dalla sua nascita ad oggi, e diversi anni di Santa Giuliana, quando le risorse economiche familiari lo consentivano. Ebbene, non abbiamo mai "gufato", checché ne pensi qualche nostro assiduo detrattore, nemmeno quando manifestando tutto il nostro dissenso per le "fantasie" gaucciane o le politiche dispendiose dei suoi primi anni di presidenza, lo abbiamo contestato, così dicasi per gli anni delle gestioni successive ad opera di più o meno credibili personaggi. Abbiamo tifato Grifo e seguito la squadra anche ai tempi della prima C2, quando il Curi era deserto, noi lì a soffrire, altri a spasso, disdegnando i gradoni dello stadio per dedicarsi (legittimamente) ad altro. Abbiamo tifato indipendentemente dal fatto che alla guida della Società ci fossero Spagnoli, D'Attoma, Ghini, Gadaleta, Tinarelli, Ghirga, Gaucci, Silvestrini o Covarelli, mai sperando in una disfatta della squadra per trarne godimento, augurandoci la sconfitta di un presidente. Noi veramente "Abbiamo il Grifo nel cuore" e le critiche o le osservazioni seppur negative, personali e quindi opinabili, che talvolta ci permettiamo, anche sulle scelte societarie o di mercato o tattiche non sono da intendersi come la manifestazione di un dissenso pregiudizievole o il desiderio di veder fallire un progetto. Le critiche a volte sono necessarie quanto gli elogi ed il plauso. Dire ciò che si pensa, senza offendere o denigrare il prossimo, con onestà intellettuale, non costituisce un reato, soprattutto quando ci si mette la faccia e la firma e non se ne trae un beneficio personale. Per la cronaca, il Perugia dovrebbe scendere in campo con: Despucches; Anania, Borghetti, Russo, Zanchi; Benedetti, Borgese; Moscati, Clemente, Gucci, Luchini.