di Marco Casavecchia -

PERUGIA - Oggi riparte l'avventura del Grifo, targato Battistini, tra i professionisti anche se quasi certamente dal gradino più basso della IV serie. Premesso che non abbiamo mai capito il senso di separare la vecchia serie C in C1 e C2, prima, e successivamente in Prima e Seconda divisione di Lega Pro, prendiamo atto che tra un paio di anni ritornerà tutto come tanti anni fa. Il nuovo che avanza, ci verrebbe da dire. Battistini, fresco diplomato al Corso di Coverciano, dalle dichiarazioni rilasciate, appare carico ed entusiasta. Sente intorno a sé la fiducia della Società, ha la certezza di avere tra le mani una buona squadra, ancorché in via di completamento, e conta sui buoni risultati fin qui ottenuti per continuare a vincere e convincere gli ultimi scettici che dovessero sopravvivere tra i tifosi.

Dovrà necessariamente impostare la squadra partendo dalle poche ma significative conferme: Cacioli, Zanchi, Pupeschi, Benedetti, Borgese, Mocarelli, Luchini, integrandole con i numerosi arrivi, figli di un cambiamento di strategia, non previsto, al termine della passata stagione. Si partirà presumibilmente da un 4-4-2 che potrà diventare in corso d'opera anche un 4-2-3-1. Gli uomini non mancano, la qualità neppure. Al momento, quindi, l'unica preoccupazione di Battistini, speriamo anche la sola ad accompagnarlo per tutta la stagione, l'imbarazzo della scelta.

Mancano ancora due pedine, a dir poco fondamentali: il centrale di difesa e la punta. Per il primo, ormai escluso al 99,99% l'arrivo di Emerson, come sostenevamo da tempo, a meno di un clamoroso dietro front del Lumezzane, ma soprattutto del suo DS, nel qual caso saremmo felicissimi di esserci sbagliati, le alternative restano tre: Colombini ex Taranto, Fissore dallo Spezia (una lunga militanza in B, con Vicenza e Mantova) e Romito del Pescara, giocatore che la società abruzzese avrebbe offerto al Perugia, inserendolo nella trattativa Ragni (motivo per il quale il portiere, momentaneamente, non risulta tra i convocati).

Romito ha disputato poche partite nelle ultime stagioni con la maglia biancoceleste ed ha giocato l'ultima a Lanciano in C1. Tra i tre quello che sembrerebbe avere maggior esperienza (A e B) e che ha giocato con maggior continuità è Riccardo Fissore. Il Perugia tuttavia adesso si trova a dover risolvere il problema del secondo portiere, probabilmente, dovendo prendere in esame sviluppi, forse non attesi, della trattativa con il Pescara. La seconda "spina" di un rosa, sulla carta, decisamente competitiva, è il problema legato alla punta centrale. Gli attaccanti convocati per il ritiro sono tanti, ma tra questi di vere punte centrali c'è il solo Gucci e Padovani, che può adattarsi al ruolo. Battistini spera di poter disporre dal 1° agosto di Amoruso.

Tuttavia, la stagione prenderà il via senza di lui e non si sa nemmeno se alla fine, Nick, sceglierà di chiudere la carriera di calciatore a Perugia. Ci saranno poi da valutare le sue condizioni fisiche ed i tempi di recupero, dopo un anno di inattività agonistica. Le alternativa sono le solite: Ripa e Bueno. Un saluto. MC www.ac-perugia.net

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