PERUGIA (Avi News) - “Serve ripetere che è una strada di una pericolosità unica”. Questo il monito del presidente della Banca di Mantignana, Antonio Marinelli, a seguito dell’ennesimo incidente che ha interessato, sabato 16 luglio, la strada provinciale del Pantano. Il sinistro, accaduto nei pressi del bivio per Colleumberto, ha visto coinvolte due vetture i cui passeggeri sono rimasti feriti e successivamente trasportati in ospedale.

“Non riesco a capire perché – ha aggiunto il presidente Marinelli, sopraggiunto sul luogo dell’incidente dopo pochi minuti – l’ente di competenza e gestore di questa strada, cioè la Provincia di Perugia, non intervenga e non faccia nulla per metterla in sicurezza. È un posto in cui c’è quasi un incidente al giorno. Non posso pensare che tutti gli automobilisti siano stupidi o incapaci, se continuano a investire tutti più o meno nello stesso punto, vorrà dire che c’è un problema di fondo e che la strada in alcuni tratti è pericolosa”.
“Siamo sconvolti – prosegue Marinelli – perché sono anni che denunciamo la pericolosità di questa strada, in cui ci sono stati già diversi decessi, la maggior parte avvenuti proprio a questo incrocio”.

“Come banca – sottolinea il presidente Marinelli – non ci siamo limitati a denunciare: nel 2007 abbiamo presentato per la prima volta un progetto di messa in sicurezza del tratto stradale che collega lo svincolo di Pierantonio sulla E45 e quello di Mantignana di Corciano sul raccordo Perugia-Bettolle. Abbiamo investito 85mila euro per affidare questo studio di fattibilità ad alcuni esperti che hanno pensato alle soluzioni per mettere in sicurezza quei venti chilometri tra Mantignana e Pierantonio, tristemente famosi per il notevole numero di incidenti, addirittura superiori alla media regionale”.

Il progetto prevede la realizzazione di cinque rotatorie, una nuova segnaletica orizzontale e verticale, miglioramenti alla canalizzazione del traffico e addirittura una galleria. Ma dalla Banca di Mantignana si ricorda come il progetto fu presentato in Provincia di Perugia anche una seconda volta, nel 2009, “eppure nessuno si è mosso per mettere in sicurezza una strada pericolosissima – insiste Antonio Marinelli -. Non chiediamo che si cambi la viabilità della zona, anche se il nostro progetto prevede investimenti importanti, ma che almeno si realizzi una rotatoria, si installino dissuasori della velocità e si migliori la segnaletica”.
 

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