PERUGIA - Sono nove i tunisini arrestati dalla squadra mobile della questura di Perugia nelle ultime ore nell'ambito dell'operazione Priori contro lo spaccio di droga nell'omonima via del centro storico perugino. La polizia ha recuperato circa mezzo chilo di hascisc.

Uno dei tunisini - stando a quanto si e' appreso stamani in questura - prima di essere bloccato in piazza Danti, ha colpito un poliziotto con una forbiciata ad un dito. La questura ha identificato i nove maghrebini dopo alcune segnalazioni giunte dai residenti, che si lamentavano dello spaccio di droga in corso davanti a rivendite di kebab. Gli investigatori durante l'indagine hanno fotografato gli spacciatori in giorni diversi, per dimostrare quanto fosse continuativa la loro attivita.

Quelli che hanno portato ai nove arresti sono controlli antidroga svolti prima di Umbria Jazz - ha spiegato il dirigente della squadra mobile, Marco Chiacchiera - che hanno consentito anche di segnalare alla prefettura 15 assuntori di sostanze stupefacenti, fra i quali 2 minorenni.. A portare avanti l'indagine sono stati gli agenti della sezione criminalita' diffusa. Il questore di Perugia, Sandro Federico, durante la conferenza stampa di stamani in questura ha voluto sottolineare l'impegno dei suoi uomini.

''Qui tutti aprono bocca e offrono soluzioni per risolvere l'annoso problema dello spaccio di droga - ha detto Federico -. E' semplicissimo dire 'bisogna ripulire'. Ma da quale pulpito parlano questi cultori della sicurezza? Io non mi sono mai permesso di offrire soluzioni, ho sempre parlato di contrasto giornaliero perche' poi in mezzo alla strada ci vanno i poliziotti''.

Il questore, infine, ha riferito che il capo della polizia, Antonio Manganelli, ha insignito con otto encomi solenni e 13 encomi gli agenti sotto copertura che hanno svolto l'inchiesta denominata Termopili, in cui i poliziotti, fingendosi clienti di spacciatori, hanno acquisito prove dell'attivita' illecita.

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