ANCONA -  Sono comparsi oggi davanti al Gip del Tribunale dei minori di Ancona Laura Seveso i tre diciassettenni di Città di Castello arrestati con l'accusa di aver violentato in gruppo una quindicenne di Fano (Pesaro Urbino), durante la Notte bianca del 25 giugno scorso. L'interrogatorio di uno dei tre è durato due ore e si e' gia' concluso.

Gli altri seguono a ruota. Il primo ragazzo ''ha negato condotte di violenza sessuale'', hanno detto i difensori, gli avv. Giancarlo Viti e Vittorio Betti. Il giovane, studente delle superiori, ha confermato di aver conosciuto la quindicenne quella stessa sera, insieme ad altre ragazze. Ha aggiunto di essere stato presente vicino allo chalet della spiaggia dell'Arzilla, dove sarebbe avvenuto lo stupro, soltanto in un prima fase, e di essersi poi allontanato, ma senza aver compiuto alcun atto di violenza sessuale. I legali hanno depositato una memoria difensiva, che comprende anche le testimonianze di amici e insegnanti dell'indagato, e ricostruisce il suo livello di socializzazione, escludendo profili di aggressivita' nei suoi comportamenti.

''Abbiamo chiesto la revoca della custodia in carcere, o comunque una misura più lieve'' hanno aggiunto. Il Tribunale del riesame si riunira' gia' lunedi'. Gli altri due minori sotto inchiesta sono assistiti uno dall'avv. Valerio Collesi e l'altro dall'avv. Flavio Grassini. Rintracciati in poche ore dai carabinieri e inizialmente denunciati a piede libero, i tre diciassettenni erano stati poi arrestati sabato scorso per ''i gravi indizi'' e il pericolo di reiterazione del reato.

Il Gip Seveso aveva accolto la richiesta della Procura dei minori, manifestando ''viva perplessita' per il modello educativo in materia sessuale introitato dai ragazzi'', che a detta del giudice ''sembrano vivere come normale ed adeguata la sessualità 'rapace' descritta senza neppure mostrare di aver compreso il disvalore sociale delle loro condotte''. Secondo la vittima, avrebbero abusato di lei per circa mezz'ora in spiaggia, minacciandola poi di non rivelare nulla dell'accaduto.

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