di Isabella Rossi

PERUGIA - Monteluce non è più sola. Da ieri pomeriggio a farle compagnia nella splendida piazza, un tempo accesso principale del policlinico, c’è la coloratissima e dirompente istallazione di Zedz, artista olandese arrivato a Perugia il 20 giugno a bordo del Comma, art city project.

Il creatore di graffiti art ha recentemente portato i suoi lavori anche a Tunisi, a Manchester, ad Altamura e a Bergamo. I suoi sono “graffiti che sono oggetti su cui sedersi e rilassarsi, o andare in bici e skateboardare”. Ed è proprio questo l’effetto della struttura nella piazza di Monteluce. E’ un monumento all’accoglienza e alla creatività innestato in tessuto urbano, spesso impervio e solitario, e sempre meno pronto a soddisfare gratuitamente le esigenze della collettività. Ieri a sedercisi per primi, condividendo con Zeds tutta la soddisfazione di un’opera riuscita, sono statigli altri 14 artisti arrivati con lui da Amsterdam grazie a Rocco Pezzella e Marco Galmacci. Non solo artisti e perugini trapiantati ad Amsterdam. Ma, soprattutto, trait d’union tra le due città nella realizzazione dell’evento Comma.

Il gruppo ben affiatato da collaborazioni creative e un gran desiderio di lasciare un segno, con stili, caratteri e cifre naturalmente anche molto distanti l’una dall’altra, è giunto quasi al termine dell’avventura perugina che prevede oggi un momento topico. Con l’inaugurazione della mostra allestita nelle sale di Palazzo della Penna e alla Galleria Miomao, a partire dalle 18,00, sarà possibile conoscerli da vicino, uno per uno, ammirandone le opere e magari scambiandoci quattro chiacchiere. Un viaggio alternativo nell’arte contemporanea, nata dalle strade d’Europa e da una sensibilità giovane spesso bandite dagli spazi dedicati all’arte in Italia. Un’occasione da non perdere non solo per gli appassionati.

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