GUBBIO – Il Gubbio che verrà? I tifosi si interrogano e tutti i giorni sono a caccia di notizie per sapere, conoscere i nomi dei nuovi giocatori in rossoblù. Il calciomercato tiene banco. Le notizie rimbalzano, a volte
non trovano conferme, in altre occasioni ci sono solo smentite. E comunque fino all'apertura ufficiale del mercato il primo di luglio non si potranno avere certezze.

Un concetto fondamentale, comunque, lo ha espresso il direttore generale della società rossoblù Giuseppe Pannacci: "In tempo di calciomercato vengono fatti tanti nomi. Quello che è sicuro che il nostro primo
comandamento è la programmazione. Poi il rispetto rigoroso dei bilanci e una sana politica di valorizzazione dei giovani. Queste le linee guide lungo le quali si sta muovendo lo staff tecnico che gode di tutta la nostra fiducia". Come a dire... le pazzie non abitano a Gubbio e la formula del "passo secondo la gamba", quella che ha permesso alla squadra rossoblù di vincere due campionati di seguito, la farà ancora da padrona.

Il direttore tecnico Gigi Simoni dice: “La serie B non è la Prima Divisione. Tutto è più difficile e c'è un altro giro di interessi. Ma faremo di tutto per costruire una buona squadra”. Il tutto mentre il direttore sportivo Giammarioli copre in lungo e in largo la Penisola per mettere a segno i colpi importanti. “Per questo – riprende a dire Simoni – non dobbiamo avere fretta. Capisco i tifosi, la loro impazienza nel vedere crescere la nuova squadra. Ma so anche che sono intelligenti e che quindi capiranno che dobbiamo lavorare con pazienza. I giocatori che andremo a ingaggiare saranno quelli che risponderanno al meglio alle nostre aspettative, ma non possiamo fare tutto e subito, poiché per fare questo dovremmo avere un altro budget”.

Poi ammette: “Abbiamo già definito qualche operazione, ma bisogna mettere nero su bianco, per cui fino all’apertura del calciomercato non ci possono essere trattative ufficialmente concluse, seppure in alcuni casi c’è già l’accordo tra le parti”.

E mister Pecchia?

 “E’ una persona intelligente. Secondo noi ha tutto per fare bene e non a caso l’abbiamo scelto. Gli aspetti tecnici sono stati analizzati con lui e sono state prese delle decisioni, per cui ci muoveremo secondo alcune linee guida precise. E per quanto dicevo prima, anche i moduli saranno valutati secondo le caratteristiche dei giocatori che indosseranno la maglia rossoblù”.

Lei Simoni ha diversi campionati di B nel suo carniere, quindi sa quali debbono essere le qualità di una squadra che avrà come obiettivo quello di fare bella figura.

“Ho vinto quattro campionati di B da giocatore e sette da allenatore, quindi credo di avere una certa esperienza di questa categoria. E ribadisco il concetto: la cadetteria con la Lega Pro non c’entra niente. E’ tutto un altro mondo. Per cui sì ai giovani, la cui valorizzazione sarà sempre un nostro obiettivo primario, ma dovremo saper dosare anche il giusto mix con l’esperienza. La squadra che andremo a costruire avrà delle caratteristiche precise, e cioè dovrà saper contemplare l’impiego dei giovani e l’apporto, ingiusta misura, di giocatori che hanno già presenze in serie B”.

E’ fiducioso?

“All’inizio tutti i dirigenti di tutte le squadre sono convinti di fare un buon lavoro e ci mettono tutta la volontà possibile per riuscirci. Poi qualcuno centra l’obiettivo, altri un po’ meno, altri ancora non ci riescono per niente. Per quanto ci riguarda ribadisco che lavorare con grande serietà, con impegno e dedizione e soprattutto cercando di analizzare ogni trattativa con intelligenza, lucidità e serenità alla fine dovrà pagare”.
 

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