Curi forse diviso a metà. Liberati:"E'nostro dovere facilitare tutte le realtà"
Barbara Isidori
Lo stadio Curi a settembre potrà essere diviso a metà. Resterà la sede naturale del Grifo ma potrebbe essere utilizzato anche dal neo promosso Gubbio, almeno per la prima parte della stagione. Il motivo risiede nell’incertezza dei tempi in cui saranno ultimati gli interventi di adeguamento dello stadio “P.Barbetti”.
Dell’argomento se ne è parlato questa mattina in Prefettura in una riunione sull’ordine e la sicurezza pubblica, a cui ha partecipato l’Assessore allo sport del Comune Ilio Liberati, e nel pomeriggio in sede di Giunta. “Quello di stamane, che si svolto alle 12.45, è stato un incontro molto positivo” ha detto Liberati “Tutti si sono impegnati a dare una mano perché ci si è resi conto della condizione difficile in cui si trova il Gubbio, squadra neo promossa e che ha dato il via a lavori di adeguamento del proprio impianto che richiedono tempo e forti investimenti economici”.
Il Gubbio da parte sua ha comunque rassicurato sul fatto che i lavori molto presumibilmente termineranno prima dell’avvio del prossimo campionato di serie B. Se così non fosse l’Amministrazione ha risposto presente. “Oggi alle ore 16.00 la Giunta Comunale ha deliberato, in relazione al pronunciamento del Comitato di Ordine pubblico, che darà la disponibilità dello stadio Curi al Gubbio nel caso in cui non fosse pronto l’adeguamento del Barbetti” ha dichiarato l’Assessore allo sport.
Palazzo dei Priori si è dimostrato quindi come Amministrazione disponibile e pronta a svolgere al meglio il proprio lavoro. “Noi dobbiamo rappresentare nel modo più giusto tutta la Regione e Perugia deve sapersi porre davvero come capoluogo. Noi come Comune abbiamo delle responsabilità importanti nei confronti di tutti e non possiamo tirarci indietro se qualcuno ci chiede una mano. Per questo il nostro dovere è di garantire al Gubbio un impianto idoneo in cui giocare. E il Curi lo è, tanto da aver ottenuto la settimana scorsa la certificazione di idoneità per circa 23 mila persone” ha continuato l’Assessore.
In queste condizioni i campanilismi per la propria squadra contano poco. Se una società come il Gubbio chiede il Comune deve dare la sua disponibilità. Bisogna saper usare la testa e ragionare con la massima razionalità. Pensare a dire no sarebbe davvero una follia per un’Amministrazione comunale. “Oggi è stata una giornata molto positiva. Noi dobbiamo porci come facilitatori per chi ci chiede aiuto così come lo sono stati questa mattina la Prefettura, la Questura e la stessa società eugubina” ha detto ancora Liberati.
Anche perché il Curi potrebbe “servire” al Gubbio solo per le primissime giornate di campionato. “Alla fine dei conti lo stadio perugino potrebbe essere utilizzato solo per le primissime giornate del campionato. Molto probabilmente la gara del 28 agosto sarà giocata fuori, la domenica successiva il Gubbio sarà al Curi e poi il 18 si aprirà il Barbetti che a quella data sarà perfettamente funzionante. O per lo meno così si auspica con fiducia la società. Noi comunque abbiamo dato anche la disponibilità affinché il Curi sia indicato dal Gubbio, come chiesto obbligatoriamente dalla Lega il 17 di questo mese, il secondo stadio regolamentare” ha concluso l’Assessore del Comune perugino.

Recent comments
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago