Basket/ Steffè: "Il mio primo giorno da coach della Liomatic"
Barbara Isidori
La prima pietra per la costruzione della prossima stagione è stata messa. La Liomatic Perugia basket ha scelto il suo condottiero. Sarà Furio Steffè a guidare la truppa dei grifoni nelle future avventure del campionato. Un tecnico giovane, preparato, pronto ad accettare la sfida e che si è presentato questa mattina a stampa e addetti ai lavori presso l’Hotel “La meridiana” a Ferro di Cavallo.
A sostenere il nuovo coach erano presenti Massimo Calzoni, presidente della squadra perugina, Roberto Segoloni general manager della Liomatic basket, il presidente regionale FIP Mario Capociuchi e Andrea Cernicchi Assessore alla cultura del Comune di Perugia nonché grandissimo tifoso della squadra di basket biancorossa.
“Le nuove regole del campionato impongono determinate scelte soprattutto in fatto di giovani. Anche per questa ragione la nostra scelta è caduta su Furio Steffè, un allenatore dal grande curriculum e sicuramente abile a lavorare con i giocatori più acerbi”. Così ha detto il presidente della Liomatic Calzoni presentando il nuovo coach biancorosso. “Da Steffè partiremo per fare una squadra competitiva capace di lottare fino all’ultima giornata del campionato. Obiettivi? Noi, com’è nel nostro stile, non amiamo fare proclami. Lavoreremo con la stessa passione e solidità che ci contraddistingue senza voli pindarici e traguardi fuori dalla portata”.
Insomma parole in perfetto stile Liomatic. Sistemata la questione allenatore bisognerà provvedere alla squadra. “Ripartiremo dal nostro nucleo storico: Bonamente, un capitano che si è dimostrato tale dentro e fuori dal campo, Poltroneri e Chiatti. Tre ragazzi che ci hanno dato tanto e che meritano tutta la nostra fiducia. Loro saranno la nostra base di partenza per fare un buon campionato” ha concluso Calzoni.
Quello che conta è che si crei anche questa stagione quel forte legame con il pubblico che da sempre è uno dei punti di forza della Liomatic. Quello che si augura l’Assessore Andrea Cernicchi a cui oggi è stata regalata la maglia della squadra. “Quello che mi ricordo maggiormente della scorsa stagione sono gli ultimi minuti della gara 3 contro Brescia. Il Perugia diceva addio ai play-off ma il pubblico neanche per un attimo ha smesso di applaudire. Sintomo che tra squadra e tifosi il feeling nonostante tutto era altissimo. Così come mi auguro sia la prossima stagione. Noi come Istituzioni staremo vicinissimi alla squadra e ringrazio la Liomatic per aver deciso di portare sulle proprie casacche il logo di Assisi-capitale europea per la cultura 2019”. Oltre questo durante Umbria Jazz sarà allestita in Piazza della Repubblica una mostra sulla pallacanestro umbra.
Insomma molti degli ingredienti giusti per fare bene ci sono. Quel tocco in più dovrà metterlo proprio lui, coach Steffè, emozionato e contento nel poter guidare la truppa dei grifoni. “Mi sono sempre reputato felice di poter fare questo mestiere. Era quello che desideravo da bambino. E tanto più sono orgoglioso oggi di poter essere stato chiamato sulla panchina di Perugia” ha esordito “Quando sono stato contattato da Perugia ho avuto la sensazione che questa società fosse una famiglia vera e propria, dove ci si rispetta, si lavora ma dove ci sono anche strutture e regole per lavorare in massima tranquillità”.
Steffè è ancora una delle poche certezze della nuova Liomatic. Bisognerà lavorare da adesso in poi per mettere tutti i tasselli al posto giusto. “Innanzitutto vorrei dire che sono molto felice di poter contare su giocatori come Poltroneri, Bonamente e Chiatti. Per il resto sarà importante trovare ragazzi che, oltre a doti tecniche, abbiano lo stesso stile e mentalità degli “storici”” ha continuato il neo coach biancorosso “Il mio stile di gioco? Non ne ho uno in particolare perché credo che sia meglio esaltare le caratteristiche dei giocatori e sfruttare quello che a loro viene meglio”.
Tra le caratteristiche riconosciute a Steffè, quella di saper lavorare bene con i giovane anche in virtù del suo ruolo di assistente nella Nazionale under 20. “Diciamo che ho lavorato con i giovani perché molte società non avevano le disponibilità per avere giocatori di peso” ha scherzato “Per il resto il mio lavoro mi permette di vedere i migliori giovani talenti italiani e spero che con qualcuno si possa avviare qualche trattativa per Perugia”.
Steffè si è dimostrato subito uomo di carisma e capace di entusiasmare il pubblico. Quello che serve per creare un bel rapporto con il pubblico. Come si descriverebbe però Furio fuori dal campo? “Non so cosa le persone vedono in me e non saprei cosa dire” ha commentato “Credo che il feeling con i tifosi lo creeremo strada facendo con quello che saremo in grado di fare con i fatti e non tanto con le parole”.

Recent comments
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago