TERNI - Beni per circa un milione di euro sono stati confiscati dalla Direzione investigativa antimafia di Napoli a Rocco Veneziano, 57enne affiliato al clan dei Casalesi-fazione Bidognetti, e di recente condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione per 416bis.

Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), è stato adottato in seguito a una proposta dell'applicazione di prevenzione patrimoniale formulata dal direttore della Dia, Antonio Girone, sulla base delle indagini condotte dal Centro Dia partenopeo. Veneziano, geometra e imprenditore edile, è considerato punto di riferimento per la gestione degli interessi economici del clan.

Sfruttando la sua figura di insospettabile professionista, si prestava a offrire assistenza, a predisporre la documentazione per indire gare di appalto e a fornire i nominativi delle imprese `pulite' alle quali assegnare i lavori per favorire gli interessi dei Casalesi. La confisca ha riguardato un fabbricato e un appezzamento di terreno a Casal di Principe (Caserta) e quote del capitale sociale di una società immobiliare con sede a Terni.

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