di Nicola Bossi

BOSCHETTO - Il Rio Fergia - il nostro Piave in fatto di acqua pubblica - si è rigonfiato ancora una volta per scacciare il nemico che vuole la sua acqua. Il nemico è la società Idrea srl - gemella della Rocchetta - che dopo essere stata sconfitta moralmente - un intero paese diventato comitato di lotta per respingere le ruspe per scavare i pozzi - e in fase progettuale - due no del Tar per i nuovi attingimenti - ci sta provando di nuovo dopo l'appello al Consiglio di Stato. 

Il progetto è quello di fare una nuova linea di bibite prelevando acqua da alcuni pozzi che sono direttamente collegati al Rio fergia, il fiume dove scorre tutta l'economia e la tradizione di un borgo, Boschetto, che un tempo era terra di guerrieri e ribelli. 

Sauro Vitali, storico presidente del Comitato, spiega l'attesa di una comunità che sta lottando dal 1998, con tanto di parroco pronto a suonare le campane per avvisare giovani ed anziani dell'arrivo delle ruspe. Un'adunata che ha fermato cingolati e intenerito il cuore delle forze dell'ordine. "Il Consiglio di stato, durante l'udienza del 7 giugno, ha acquisito le nostre memorie aggiuntive e quelle del comune di Nocera. Siamo fiduciosi di poter superare anche quest'ultimo scoglio, forti delle sentenze del Tar. Anche se sappiamo con certezza che l'Idrea-Rocchetta le sta provando tutte". Il Consiglio si pronuncerà a breve. Il Comitato, comunque vada, alla sua acqua non rinuncerà.

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