di bnc

La Procura di Perugia ha aperto un fascicolo di inchiesta sulla morte della bambina di otto mesi avvenuta ieri all'ospedale di Perugia dopo una infenzione al miocardio. L'atto è devuto dato che i genitori hanno sporto regolare denuncia per capire se c'è stata una negliegenza o errore da parte dei sanitari. Ma la bambina era nata sana e soltanto ieri aveva mostrato sintomi di malessere diffuso. I genitori chiedono di accertare inoltre se la piccola avesse avuto  realmente un soffio al cuore come previsto dal suo pediatra. La famiglia aveva fatto richiesta di un esame tramite Cup che si sarebbe dovuto tenere a settembre. I carabinieri hanno gia' acquisito la documentazione, che verra' vagliata dalla procura, che avrebbe disposto l'autopsia sul corpo della bambina. La famiglia è residente a Castel del Piano ma di origine madrebina.

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PERUGIA - "Tragiche cause naturali, non legate a ritardi di tipo sanitario o a da complicazioni derivanti da una potenziale patologia come un soffio al cuore": è questo il verdetto ufficioso che è emerso questa mattina dai vertici dell'Ospedale Santa Maria della Misericordia  dopo la morte di un neonato avvenuta ieri pomeriggio di pochi mesi (era nato il 22 ottobre 2010). 

Il bimbo è stato portato direttamente al nosocomio di Perugia dai genitori a causa di una improvvisa e acuta crisi respiratoria. Le visite degli specialisti sono iniziate intorno alle ore 15 e il decesso sarebbe avvenuto intorno alle 17. La causa della morte sarebbe una miocardite fulminante, ovvero una infezione batterica che prende l’apparato cardiocircolatorio. 

Non c'è certezza che il bambino soffrisse di un soffio al cuore - circa il 30 per cento dei bambini ne soffre - per il quale il suo pediatra aveva  chiesto un controllo di routine che era previsto per settembre. Dalle cartelle cliniche dell'Ospedale il bambino alla nascita era sano. Quindi non c'era motivo di un monitoraggio costante o immediato. Prevista comunque l'autopsia. 

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