PERUGIA - La candidatura di Perugia e Assisi a capitale europea della cultura 2019 è stata rilanciata oggi davanti alla platea nazionale ed internazionale di Festarch. Nella giornata conclusiva del festival, la Sala dei Notari ha ospitato una audience di architetti, urbanisti, designer, giornalisti, intellettuali, molti dei quali stranieri, ma anche semplici spettatori, turisti e perugini. A loro, i sindaci delle due città e l’assessore regionale alla cultura hanno spiegato le ragioni di questa sfida e come si pensa di vincerla.

Una candidatura “per tenere insieme l’Umbria”, è stato detto, perché coinvolge il resto del territorio in un progetto complessivo fondato sullo sviluppo di qualità e su una idea di “modello umbro” di cultura diffusa e condivisa, non concentrata nei centri maggiori. Una sfida con la quale si sceglie un terreno di lavoro proiettato verso la crescita della vivibilità delle due comunità di Assisi e Perugia, e non solo: in prima fila, nella Sala dei Notari, c’erano anche i sindaci delle maggiori città della regione, a partire dal primo cittadino di Terni.

La sinergia tra Perugia e Assisi, unite da questo progetto, rappresenta anche, secondo l’assessore regionale, il modo per volare alto superando le polemiche politiche quotidiane per ritrovarsi in una prospettiva comune.
Al tavolo dei relatori, introdotti da Stefano Boeri, il direttore di Festarch, si sono avvicendati altri relatori come Stefania Giannini, Rettore dell’ Università per stranieri (secondo la quale il cambiamento in atto si deve vivere non con nostalgia per il passato ma con lo sguardo rivolto al futuro), e l’attore Filippo Timi, autore di un improvvisato monologo in dialetto perugino che ha divertito la platea. Contributi sono stati portati da alcuni prestigiosi ospiti stranieri come il curatore, critico e storico dell’ arte Hans U. Obrist, e Mohsen Mostafavi (insegna design ad Harvard), ma anche l’amministratore delegato della Rizzoli periodici, Matteo Novello, in rappresentanza della rivista Abitare che organizza Festarch.

La manifestazione è stata aperta con un video dedicato al logo della candidatura, il cui autore, il giovane Francesco Panzella, era presente tra il pubblico. Si allega tabella.

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