Grifo/ Citando Schopenhauer: "Chi non ama le donne...."
di Marco Casavecchia -
"Chi non ama le donne, il vino ed il canto è un matto non un santo". Si tratta di un aforisma, di Arthur Schopenhauer, aforisma che, senza voler mancare di rispetto al grande filosofo, correggiamo, aggiungendo anche il calcio, tra le cose da amare. Il calcio è passione e, quindi, un forte sentimento che ci sentiamo di accostare alla passione per le donne (o per gli uomini, punto di vista al femminile), al piacere di un buon bicchiere di vino (poco ma buono) e alla gioia che dona il bel canto (o la buona musica).
Ieri, al Curi, c'erano tutte le componenti per la festa del Grifo organizzata dalla società, compreso il buon mangiare. Frizzi, scherzi e lazzi, al limite del goliardico e molto di più: la gioia del popolo del Grifo che, finalmente dopo un anno dalla rifondazione societaria, libero di poter dare ampio sfogo a tutto quanto teneva dentro, si è lasciato andare ad una festa catartica, secondo l'interpretazione estetica del termine. Una festa che è coincisa con il ricordo di un Presidente che fece grande il Grifo, quel Franco D'Attoma che, nel nostro cuore, resta forse uno dei più grandi avuti mai dal Perugia, insieme con il "Sor" Lino Spagnoli.
Alla festa hanno partecipato, tra gli altri, Castagner e Novellino, due colonne del Perugia dei tempi d'oro della prima Serie A, e di quel Perugia che, in seguito, pur senza il fantasista dalla "faccia da pugile", fu capace di scrivere il proprio nome nell'albo dei record al punto tale di potersi fregiare del titolo di "Perugia dei Miracoli". Ieri è già il passato e da domani si penserà al futuro, alla costruzione di un Perugia che, ritornato tra i Pro, dovrà necessariamente risalire la china, per riproporsi in quelle platee che lo hanno visto protagonista fino a qualche anno fa.
Lo meritano quegli splendidi tifosi che ieri, come per tutto il campionato, hanno seguito e sostenuto la squadra, lo merita una città intera che aspetta di poter festeggiare ben altre promozioni e di potersi di nuovo vestire a festa, tutta colorata di biancorosso, lo merita il popolo del Grifo che vive ben oltre i confini cittadini o della regione, al Nord o la Sud della Penisola ed oltre, magari nella fredda Germania o nella lontana Scozia. Ma il cuore del tifoso più lontano, fosse anche da oltre Oceano, quando gioca il Grifo è lì, in mezzo alla curva, a battere e palpitare per ogni azione ed ogni gol. La festa di ieri è stata anche per loro. Un saluto. MC www.forzaperugia.net

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