Umbria Jazz 2011: tutto pronto per la kermesse di luglio
PERUGIA - Dopo le anticipazioni delle scorse settimane (Liza Minnelli, Carlos Santana, BB King, Caro Emerald e l'omaggio a Miles Davis a 20 anni dalla morte, firmato da Herbie Hancock, Wayne Shorter e Marcus Miller), Umbria Jazz ha alzato il sipario sull'edizione 2011.
Lo ha fatto oggi con una conferenza stampa a Perugia. Renzo Arbore, presidente del festival, ha fatto gli onori di casa con i vertici delle istituzioni: il presidente della Regione Marini ed il sindaco Boccali. Dall'8 al 17 luglio a Perugia arriveranno anche Natalie Cole, la Original Blues Brothers band, Gilberto Gil, Sergio Mendes, Ahmad Jamal con la sua pupilla giapponese Hiromi, Brandford Marsalis, i pianisti 'latini' Chucho Valdes e Michel Camilo, Eddie Palmieri, una jazz band europea con Alan Skidmore e Daniel Humair. Saranno tutti di scena all'arena Santa Giuliana, la location principale del festival.
Sul programma ufficiale fa bella mostra il logo ufficiale delle celebrazioni del 150/o anniversario dell'Unita' d'Italia, alle quali Umbria Jazz ha voluto dare il suo contributo allestendo una manifestazione fortemente caratterizzata dal jazz nazionale.
Ai musicisti italiani e' riservata la parte teatrale del cartellone (per l'occasione viene usato dopo qualche anno il settecentesco teatro del Pavone), con il mandato di rileggere, attraverso il linguaggio del jazz ed ovviamente ciascuno a proprio modo, l'Inno di Mameli. Ci saranno Danilo Rea, Flavio Boltro, Renato Sellani, Funk Off, Gianluca Petrella, Dado Moroni, Roberto Gatto, Giovanni Guidi, Francesco Bearzatti, Franco D'Andrea, Stefano Di Battista, Claudio Fasoli, Gabriele Mirabassi, Ramberto Ciammarughi, Marco Tamburini, Rosario Giuliani, Fabrizio Bosso, Francesco Cafiso, Antonello Salis. Meno spazio del solito quindi al jazz americano, che in questa circostanza e' declinato per lo piu' al femminile: la band della cantante di Chicago Dee Alexander che annuncia un progetto sulla musica di Jimi Hendrix, la sassofonista Tia Fuller (ha fatto parte della band tutta femminile di Beyonce') e Anat Cohen, clarinettista e sassofonista di origini israeliane che oggi e' una delle figure piu' popolari della scena jazz di New York.
Sono invece quasi tutti americani gli artisti che si esibiranno sui palchi all'aperto, dove sono di casa i generi piu' popolari: blues, soul, r&b, zydeco. La formula prevede anche il connubio tra jazz e cucina con due locali a disposizione di chi vuole godere dei due piaceri contemporaneamente. Un altro ristorante, con annesso palco, e' in funzione nell' arena prima dei concerti serali. Una novita' invece, o meglio un ritorno al passato, sono i pomeriggi cinematografici, a cura del critico Marco Molendini. Infine, contemporaneamente al festival, si svolgeranno le clinics del Berklee College of music di Boston: duecento ragazzi che approfondiscono il linguaggio del jazz con insegnanti e metodi didattici di una delle piu' famose scuole del mondo.

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