Casa Grifo/Sotto il bollente sole del Curi...Perugia-Monte Acuto 5-0
Barbara Isidori
La gara contro il Castel Rigone è sempre più vicina e il Perugia si prepara a vivere una domenica che stavolta potrebbe essere davvero decisiva e portare il Perugia ad essere promosso nei professionisti. Certo, è chiaro che non sarà una passeggiata. Il Castel Rigone è una squadra di valore e lo ha dimostrato nel corso del campionato. A questo va aggiunto il fatto che la truppa di mister Nofri ha tutta l’intenzione di venire al Curi per non perdere la contesa con i grifoni. Insomma sarà una domenica in cui ci sarà da sudare lacrime e sangue per i grifoni se vorranno chiudere la stagione con questa gara.
Per questo domenica ci vorrà un Perugia battagliero e agguerrito che giochi con concretezza e caparbietà. Una squadra diversa da quella che è apparsa in crisi nelle ultime giornate. Il Castel Rigone non aspetta altro che ritrovarsi di fronte un Grifo appannato e stanco. Da quanto però visto in questi giorni di allenamento sembra proprio che i grifoni stiano ritrovando quella verve giusta per archiviare la pratica campionato.
Questo per quanto riguarda le teste (che ad oggi sembrano contare più delle gambe). Sul fronte formazione oggi il Perugia ha svolto una partita amichevole all’interno dello stadio Curi contro il Monte Acuto, formazione che milita nel campionato di Terza Categoria. La gara è terminata 5-0 ed è stata una buona occasione per il tecnico Battistini per vedere all’opera tutti i suoi uomini. Un allenamento comunque blando visto il caldo tipicamente estivo e una squadra un po’ stanca che di certo non aveva voglia di tirare troppo la corda.
Nella prima frazione di gioco il mister ha optato per un 4-4-2 con Ripa tra i pali, Radi, Taccucci, D’Ambrosio e Zanchi in difesa, Rampi, Serrotti, Benedetti e Mariani a centrocampo, Corallo e Marri a comporre il reparto offensivo. Solo una rete nei primi 45 minuti di gioco segnata da Marri alla mezz’ora.
Nella ripresa stesso modulo con però interpreti diversi. Via via, infatti, sono entrati tutti gli altri giocatori. Riommi è tornato in porta, in difesa si sono posizionati Pupeschi, Radi, Cacioli e Zanchi, Fiordiani, poi sostituito da Luchini, Mocarelli, Borgese e Placentino hanno formato la linea mediana, davanti spazio invece a Bartolini e Frediani. A siglare il risultato finale sono stati Frediani con una doppietta, Placentino e Bartolini su rigore.
Carte mischiate oggi quindi dal tecnico che molto probabilmente ha preferito non rivelare troppo quella che potrebbe essere la soluzione scelta per affrontare il 4-3-3 del Castel Rigone. L’unica certezza, o quasi, sembra la difesa vista la squalifica di Cacioli e quindi l’ingresso in campo di Taccucci al fianco di D’Ambrosio al centro della retroguardia perugina. Sugli esterni dovrebbe invece tornare Pupeschi a destra con Zanchi sulla corsia opposta. Per il resto sono poche le indicazioni ma appare sensato pensare ad un 4-4-2 che è lo schieramento più visto in settimana o ad un 4-3-1-2. Un altro punto fermo dovrebbe essere il ritorno da titolare di Emiliano Frediani, l’unico giocatore che si è dimostrato capace di poter cambiare la partita con un guizzo dei suoi. L’ultima partita contro il Todi ha dimostrato a chiare lettere che lasciarlo in panchina sarebbe un suicidio completo.
Insomma quello che sarà sarà. L’importante sarà solo vincere per il Perugia. Il Grifo è ormai sul rettilineo del traguardo e domenica servirà l’ultima zampata da leoni per tagliarlo senza rimandare oltre.

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