Studenti dell'Itis Volta di oggi e di ieri festeggiano i 50 anni della scuola
(Avi News) - PERUGIA - Tecnologia, talento e tolleranza. Sono state queste le parole chiave della giornata di festeggiamenti organizzata dall’istituto tecnico tecnologico statale “Alessandro Volta” di Perugia in occasione dei suoi 50 anni di attività. Un incontro a cui hanno partecipato alunni, personale docente e non docente, dirigenti e autorità, che si è svolto domenica 3 aprile nella sede della scuola e che è stato l’occasione per ripercorrere la storia dell’istituto attraverso testimonianze e ricordi di chi ne ha fatto parte e di chi la frequenta oggi.
Tra i presenti, infatti, insieme al dirigente scolastico Rita Coccia e a molti degli attuali studenti, che hanno fatto da guida nella visita della scuola e dei sui laboratori, hanno partecipato Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria, Lorena Pesaresi, assessore alle politiche energetiche e ambientali e alle pari opportunità del Comune di Perugia, Piero Mignini, assessore all’edilizia scolastica della Provincia di Perugia, Rossella Caroli in rappresentanza dell’ufficio scolastico regionale, Maria Rosi, consigliere regionale dell’Umbria, e tra gli ex studenti dell’istituto Silvano Rometti, assessore all’ambiente della Regione Umbria e il senatore Franco Asciutti.
Istituita il 22 maggio 1960 come Istituto tecnico industriale statale per chimici la scuola intitolata ad Alessandro Volta nel 1971, è divenuta tecnico industriale statale nel 1968 e tecnico tecnologico statale nel 2010. “Oggi – ha spiegato la dirigente scolastica Coccia - conta 900 iscritti con un trend di crescita del 17-20 per cento ogni anno, che fa registrare per il prossimo anno 246 nuovi iscritti alle prime classi, un corpo docente di 112 insegnati, 45 classi, 47 impiegati del personale Ata.
Da sempre la mission della scuola è stata quella di rimanere legata a tecnica e innovazione preparando al meglio gli studenti al mondo del lavoro e dell’università. È un istituto che è cambiato nel tempo e si è adeguato ai nuovi scenari tecnologici conta oggi 26 laboratori e strumentazioni all’avanguardia come aule con lavagne interattive e sala ricevimento degli insegnanti con postazioni internet. La nostra è una scuola che cresce anche dal punto di vista umano e sociale: tra le novità che ci riempiono di orgoglio c’è la sempre maggiore presenza nelle nostre aule di ragazze che oggi sono 40, numero che ci ha permesso di formare classi miste. Viviamo in un clima di totale tolleranza e accoglienza anche con i nostri 80 alunni stranieri e 15 portatori di handicap che hanno trovato nella nostra struttura un ambiente ideale di crescita. E poi siamo una scuola che guarda all’Europa, all’Italia e anche all’Umbria: ogni anno infatti partecipiamo a progetti che permettono ai nostri ragazzi di fare scambi culturali, esperienze di studio all’estero, studiare nella più prestigiosa università al mondo, Cambridge e imparare la lingua inglese e di ospitare da noi alunni proventi da altri Paesi. Con le attività di cittadinanza e Costituzione alle quali partecipiamo, inoltre, abbiamo la possibilità di visitare luoghi come le sedi istituzionali di Bruxelles, Strasburgo, Roma, e Perugia”.
“L’incontro che abbiamo promosso – ha concluso la preside Coccia – nasce con lo spirito di far sì che gli studenti e i docenti della scuola, di oggi e di ieri, possano ritrovarsi e raccontare la propria esperienza di vita e di studio all’interno dell’istituto in una sorta di viaggio nel tempo. Tutte le testimonianze raccolte a partire da questo incontro confluiranno in una pubblicazione che sarà edita a dicembre”. Tra gli interventi c’è stato quello di Paolo Monatti, prima alunno e poi insegnante tecnico pratico della scuola. “Sono stato uno dei quattro studenti che ha formato la prima terza nel 1960 quando la scuola è nata. La nostra sede era in un condominio di via Pellas e la nostra aula, che era anche il laboratorio di chimica, in un garage adiacente al palazzo. Poi ci siamo trasferiti in via Annibale Vecchi e grazie alla crescita continua del numero degli iscritti è stata costruita la struttura che ancora oggi ospita la scuola a piscille. Gran parte della mia vita è stata in questa scuola di cui ho conosciuto tutti i presidi e che frequento ancora oggi da pensionato come chimico di laboratorio”. Francesco Stili, studente di una quarta dell’anno scolastico 2010-2011 ha poi spiegato i motivi per cui ha scelto di frequentare oggi l’istituto. “Ho scelto questa scuola perché volevo studiare informatica. L’Itis Volta apre la strada verso tante specializzazioni che sono il futuro nel lavoro e poi ti permette di capire cosa significa essere cittadino europeo e conoscere molte parti del mondo”.
“Questo istituto – ha concluso la presidente Marini - è l’esempio di qualità della scuola pubblica, di capacità di innovazione e cambiamento, ma anche di orientamento dei ragazzi al mondo del lavoro. È in grado di rispondere anche alle aspettative della società e del mondo economico e produttivo con i suoi indirizzi tecnologici, molto orientati ai temi attuali di meccatronica, energia, elettronica. Quindi garantisce una formazione di base essenziale e una preparazione al mondo del lavoro per ragazzi che avranno la capacità di trovare una propria collocazione dopo il percorso scolastico”.

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