PERUGIA - Dopo aver riaperto le ali, grazie alla vittoria esterna di Marsala, la Grifo è caduta nuovamente. Due sconfitte, la prima domenica in trasferta contro il Riviera (1-0), la seconda nel recupero di martedì contro il Napoli (0-3), che ha fatto riemergere i vecchi problemi e le vecchie perplessità su una rosa dalle spiccate qualità tecnico-atletiche, ma frenata da evidenti limiti caratteriali.

All’indomani della scoppola subita contro le partenopee il tecnico Scapicchi appare alquanto deluso. “Quando ti capita di incontrare due squadra – ammette il tecnico perugino – che hanno motivazioni diverse e superiori alle tue, ci sta di poter perdere. Il problema non è la sconfitta di per sé, ma è il fatto che la squadra continua a commettere sempre gli stessi errori, che paradossalmente si sono verificati anche quando abbiamo vinto”. La mancanza della necessaria cattiveria sportiva e una mentalità vincente tutta da trovare sono alle base del flop biancorosso e di una stagione che probabilmente si chiuderà senza grossi affanni senza portare i miglioramenti richiesti.

“Credo che il problema sia ormai chiaro - prosegue Scpicchi -: la squadra non riesce a mantenere il livello di concentrazione e manca nel gruppo lo spirito vincente. Quel qualcosa in più che spesso ti porta oltre l’ostacolo e ti consente di raccogliere qualcosa di importante alle fine dell’anno. Le soluzioni? Stasera terrò a rapporto con il gruppo e sarò molto chiaro. Così non si va lontano: la Grifo ha progetti importanti non possiamo continuare a vivacchiare”. Il messaggio è chiaro: le ultime sei partite saranno un banco di prova per tutti, nessuno escluso. Chi dimostrerà cose diverse da quelle viste nelle ultime due partite probabilmente avrà ancora un futuro biancorosso.

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