Meredith/ Coltello e gancetto del reggiseno sotto la lente degli inquirenti
PERUGIA - Avranno' inizio domani, presso il Laboratorio di genetica forense del Dipartimento di medicina legale dell'Universita' 'La Sapienza' di Roma, i nuovi accertamenti genetici disposti dalla Corte di assise di appello di Perugia nell'ambito del processo ad Amanda Knox e Raffaele Sollecito per l'omicidio di Meredith Kercher.
In particolare le nuove analisi genetiche riguardano il coltello sequestrato a casa di Sollecito (ritenuta l'arma del delitto e sul quale la polizia scientifica ha isolato il dna di Amanda sul manico e quello di Meredith sulla lama) e il gancetto del reggiseno indossato dalla vittima al momento dell'omicidio (sul quale e' stato rilevato il dna di Sollecito). Dopo una prima riunione tecnica svoltasi il 9 febbraio scorso tra i periti nominati dalla Corte e quelli di parte, gli esperti del Collegio, Stefano Conti e Carla Vecchiotti dell'istituto di medicina legale dell'Universita' 'La Sapienza' di Roma, sono ora venuti in possesso dei kit necessari per eseguire i nuovi esami, che prenderanno il via domani. Il primo reperto ad essere esaminato dovrebbe essere il coltello, per poi passare al gancetto del reggiseno. Secondo i giudici la nuova perizia dovra' stabilire "a chi appartengono i profili genetici rilevabili sui reperti o, diversamente, spiegare perche' non e' possibile tale attribuzione".
Il Collegio, quindi, dovra' accertare se e' possibile, mediante nuovo accertamento tecnico, l'attribuzione del Dna presente sui reperti e il grado di attendibilita' di questa ultima. Se non sara' possibile procedere a un nuovo accertamento tecnico, i periti dovranno valutare "in base agli atti, il grado di attendibilita' degli accertamenti genetici eseguiti dalla polizia scientifica sui reperti suddetti, con riferimento anche ad eventuali contaminazioni". La Corte ha previsto che i risultati della perizia vengano depositati il 9 maggio prossimo e ha poi fissato per il 21 dello stesso mese l'udienza durante la quale gli esperti dovranno riferire in aula. La ripresa del processo di appello ad Amanda Knox e Raffaele Sollecito, condannati in primo grado a 25 e 26 anni di reclusione, e' invece prevista per sabato prossimo, quando ad essere sentiti saranno alcuni testimoni, tra cui il clochard Antonio Curatolo, che durante il processo di primo grado riferi' in aula di aver visto la sera del delitto i due ex fidanzatini insieme, in Piazza Grimana, a poca distanza dal luogo dove si trova la casa del delitto.

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