TODI - L’assemblea autoconvocata a Todi al palazzo del Vignola che ha raccolto le adesioni di numerosi operatori culturali dell’Umbria, ha sviluppato un interessante ed articolato dibattito intorno allo stato delle attività culturali in Italia e nella nostra regione e alla condizione degli operatori culturali in Umbria. Nello specifico l’assemblea ha sottolineato numerose proposte: applicazione della legge sulla defiscalizzazione, l’applicazione della legge del due per cento, il ripensamento delle scuole ad indirizzo artistico e della formazione specifica del settore.

Da tutti è stato messo in evidenza il ruolo che potrebbe avere la cultura a sostegno dell’economia : ”dove c’è più cultura c’è sempre maggior crescita economica.” Questo è particolarmente importante in una situazione di emergenza culturale e democratica come quella che sta vivendo il nostro paese .

Da parte dell’assemblea è stata sottolineata la difficile condizione dei lavoratori del settore, che esprimono grande interesse nei confronti di una legge regionale sulla cultura e di una politica culturale locale che riveda i criteri di gestione degli spazi dedicati e della loro gestione. L’assemblea ha deciso di riconvocarsi al fine di produrre una serie di contributi che verranno messi a disposizione degli amministratori locali.

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