di Graziano Marini, pittore - 

Negli utlimi tempi stiamo assistendo al progredire di un pensiero unico che in nome di una non meglio identificata “necessità” di competere all’interno della cosiddetta globalizzazione economica, predica la razionalizzazione dell’economica nei confronti della cultura e delle attività che la caratterizzano.

Razionalizzazione che parte dalla considerazione che per quanto rigurada la spesa pubblica, cioè quella degli enti come Governo, Comuni, Province e Regioni in direzioni delle attività culturali, quant’ultima debba essere improntata ad una maggiore parsimonia, indotta dalle difficoltà che la crisi economica (figlia della globalizzazione) sta causando proprio a tali enti, obbligandoli a tagliare bilanci e ad effettuare risparmi di ogni genere, su ogni genere di servizio, cultura compresa.

Considerando che l’’attività culturale andrebbe annoverata fra quelle apparteneneti alla categoria dei “Beni Comuni” e quindi dovrebbe avere da parte degli amministratori e della politica un trattamento conseguente, ma che tale non è alla luce dei tagli di risorse che le pubbliche amministrazioni operano, soprattutto in direzione delle attività culturali, evidentemente considerate sprechi o spese voluttuarie, è bene che tutti coloro che operano in tale settore nella nostra Regione e tutti coloro che ritengono che la cultura sia un “Bene Comune” quindi da preservare come tale, uniscano le loro forze al fine di sconfiggere questa pericolosa tendenza.

Mi faccio promotore a tal fine nel proporre una libera assemblea autoconvocata a Todi per il 19 marzo alle ore 10 presso il palazzo del Vignola che potrà servire a fare il punto della situazione nella nostra Regione. L’invito alla partecipazione è aperto a tutti coloro che operano nelle varie attività culturali e a tutti coloro che credono che non possa esserci vero sviluppo senza i valori portanti della cultura nelle sue varie espressioni


GRAZIANO MARINI
338 6120102 grazianomarini@tiscali.it

PS: è gradito un riscontro per confermare la partecipazione

 

SABATO 19 MARZO ALLE ORE 10 SI TERRA’ A TODI PRESSO IL PALAZZO DEL VIGNOLA L’ASSEMBLEA AUTOCONVOCATA DEGLI OPERATORI CULTURALI DELL’UMBRIA, AL FINE DI FARE IL PUNTO SULLA GRAVE SITUAZIONE VENUTASI A CREARE NEL SETTORE A CAUSA DEI TAGLI DA PARTE DEL GOVERNO ALLE RISORSE DEGLI ENTI LOCALI CHE PESANO SOPRATTUTTO SULLE ATTIVITA’ CULTURALI. L’UMBRIA CHE DEVE LA SUA FAMA AI SUONI BENI CULTURALI E ALLE SUE ATTIVITA’ ARTISTICHE NON PUO’ RESTARE INDIFFERENTE, NE’ GLI ENTI LOCALI DEBBONO ADERIRE AD UNA RISPOSTA RIGIDAMENTE ECONOMICISTICA ALLE DIFFICOLTA’ INDOTTE DALL’ULTIMA LEGGE FINANZIARIA AI LORO BILANCI . QUESTO TIPO DI RISPOSTA INFATTI APPARE ORIENTATA SOPRATTUTTO A FARE RISPARMI PROPRIO NEI SETTORI DELLA CULTURA E DELLE ATTIVITA’ ARTISTICHE REGIONALI, MINACCIANDO LA SOPRAVVIVENZA DEL SETTORE E DEGLI OPERATORI INTERESSATI. 
L’ASSEMBLEA AUTOCONVOCATA ED APERTA TENTERA’ ANCHE DI COSTRUIRE UN PRIMO COORDINAMENTO REGIONALE DEI LAVORATORI DELLA CULTURA CON L’OBIETTIVO DI DIVENIRE INTERLOCUTORE DEGLI ENTI LOCALI .

 

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