di Marco Casavecchia

Dispettucci e ripicche? Il nostro parere, personale ed opinabile come sempre, in merito alla mancata concessione del "nulla osta", da parte del C. Rigone alla LND, necessario affinché la gara Pontevecchio – Perugia possa essere disputata al Curi, è che solo di un dispettuccio si tratti.

Non sappiamo se nei confronti del Grifo o della Pontevecchio, magari colpevole di aver inferto un primo duro colpo alle ambizioni dei lacustri, infliggendo loro una dolorosa sconfitta in casa. Può darsi, al contrario, che si tratti di invece solo della legittima richiesta di una ligia applicazione delle Norme NOIF, a tutela della "regolarità" del campionato, e che nell'esprimere la nostra opinione ci siamo lasciati fuorviare da un malizioso pregiudizio. Sicuramente non crediamo che l'esito della gara Pontevecchio – Perugia dipenderà dal campo su cui verrà disputata né dal numero dei tifosi perugini al seguito. Il Grifo si è già imposto in trasferta su altri campi ed il vantaggio in classifica, che i biancorossi hanno maturato su Todi e Castel Rigone, non è certo frutto di strane manovre o favoritismi, ma è dovuto solo alla superiorità della squadra, alla efficacia del gioco, magari non spettacolare ma concreto e proficuo, oltre naturalmente al caloroso contributo che hanno saputo dare in ogni occasione i tifosi biancorossi in casa e fuori.

Per cui, alla fine, opporsi alla inversione di campo, semplicemente non concedendo il "nulla osta", finirà con il rendere ancora meno simpatico qualche personaggio, già poco amato dalla tifoseria biancorossa per altri motivi e priverà la Pontevecchio della possibilità di realizzare un bell'incasso, utilissimo per rimpinguare le casse societarie di chi non dispone di budget milionari o quasi per affrontare la stagione. Domenica, tra l'altro, andrà di scena un Castel Rigone – Todi, che potrebbe definitivamente chiudere i giochi per il primo posto, rendendo ancora più incomprensibili certi atteggiamenti. Domani il Perugia dovrà pensare a se stesso, all'ostico Arezzo (per la verità fortunato in occasione della gara contro i lacustri), e a mantenere inalterate le distanze dalla seconda. Se dovessero permanere ancora (come ci auguriamo) i nove punti di vantaggio sul Todi, a sette gare dal termine del campionato, al Perugia sarebbe sufficiente realizzare 13 punti sui 21 disponibili per garantirsi la promozione.

Se il Todi dovesse perdere domenica, le seconde si porterebbero entrambe a meno dodici, rendendo il compito del Grifo ancora più agevole, in quanto in questo caso i punti necessari scenderebbero a 10. Con l'Arezzo sarà necessario usare cuore, cervello e gambe. Non sappiamo in quale ordine, ma di sicuro nessuna delle componenti dovrà venir meno, se non si vuol rischiare un mezzo passo falso come con il Deruta. Un saluto. MC www.forzaperugia.it

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