Barbara Isidori

Quel pallone oggi pesava quintali. Tirare dal dischetto era una bella responsabilità visto come stava andando la partita tra Perugia e Deruta. Un 2-2 a pochi minuti dal termine. Marco Marri però ha avuto la freddezza giusta per tirarlo e trascinare i suoi verso una vittoria meritata. E nel dopo partita si può tirare un sospiro di sollievo. “Giocare a Perugia con questa maglia addosso è qualcosa di speciale che non dimenticherò mai” ha detto il giocatore “Tirare quel rigore oggi sotto la Nord è stato qualcosa di magico. Mi ha lasciato senza parole”. E a proposito del rigore. “Ero appena entrato e mi sono preso le responsabilità che dovevo. Certo questo di oggi era più pesante di quello di Sesto ma era deciso a farlo io. Sono molto soddisfatto e sono soprattutto contento per la vittoria della squadra che ci proietta verso un futuro leggermente più tranquillo”.


La difesa del Perugia oggi è stata forse meno attenta. Il Deruta è riuscito a segnare due gol e a sorprendere il pacchetto arretrato perugino. Compreso lui, Andrea Zanchi. “Siamo stati tutti un po’ distratti sui gol. Potevamo fare tutti meglio e anche io” ha detto “Noi abbiamo fatto la nostra partita e il Deruta è stato bravo a non mollare e a tenere sempre botta”.
Il campionato dopo la vittoria dei grifoni e le sconfitte di Castel Rigone e Todi sembra ormai archiviato. “Solo quando la matematica ci dirà che siamo fuori dai giochi potremo tirare un sospiro di sollievo. Fino ad allora dobbiamo tenere la massima concentrazione altrimenti succede come oggi”.
Buona comunque nel complesso la prestazione di Zanchi in questo scorcio di campionato. Un suo bilancio personale. “Mi sento cresciuto soprattutto a livello caratteriale. Giocare in un campionato vero per me che arrivo dalla primavera ha significato tanto. Posso dire di essere soddisfatto di quello che ho fatto io e dei risultati che ha raggiunto la squadra” ha concluso Zanchi.
 

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