PERUGIA - Presenta elementi che lo fanno risalire al XVI secolo e segni evidenti di restauri eseguiti nell'800 e nel '900, il dipinto raffigurante la Madonna con Bambino, conservato all'interno di palazzo Cesi, ad Acquasparta: e' quanto riferito stamani, nel corso della conferenza stampa a Palazzo Murena, sede del rettorato dell'ateneo perugino, in cui sono stati illustrati i risultati delle analisi sul dipinto, fatte dallo Smaart, il centro di eccellenza dell'Universita' di Perugia per le tecnologie scientifiche innovative applicate alla ricerca archeologica e storico-artistica.

A ritrovare il dipinto su tavola - a Palazzo Cesi di Acquasparta (di proprieta' dell'Universita') dove visse Federico Cesi (1585-1630), fondatore dell'Accademia dei Lincei e che ebbe fra i suo ospiti anche Galileo Galilei - era stato Gianfranco Cialini.

Nel corso della stessa conferenza stampa e' stato sottolineato che lo Smaart, unico in Italia nel suo genere, ha compiuto analisi su opere d'arte in ogni parte del mondo, grazie anche al Molab, il suo laboratorio scientifico mobile, che ha gia' percorso 70 mila chilometri.

Il dipinto della Madonna e' stato portato a Perugia: necessita di un restauro, ma - e' stato detto - ''e' necessaria una somma consistente, da reperire''.
 

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