Lo strano caso di Dottor Jekyll e mister Hyde. Il celebre romanzo di Stevenson calza a pennello per la Sir Safety Perugia di questo periodo. Vincente, ma non convincente, a Bracciano con il Club Italia, brava e spregiudicata in casa con S.Croce, non pervenuta a Segrate, eccezionale ieri al Pala Evangelisti contro Reggio Emilia. Tutto nel breve volgere di quattordici giorni. Che la continuità di rendimento non fosse il punto di forza dei bianconeri poteva essere messo in preventivo, ma la differenza di prestazioni offerte dalla squadra balza agli occhi. Certo che, se ci si aspettava una reazione d’orgoglio da parte dei ragazzi, questi ieri sera non hanno decisamente deluso le attese. Gli uomini del presidente Sirci hanno dimostrato di avere qualità ben superiori rispetto alla classifica attuale e che, nonostante quest’ultima resti ancora difficile, vogliono con tutti i mezzi raggiungere la salvezza, potendo anche contare sul sostegno dell’ambiente perugino e dei tifosi bianconeri, sempre vicini e partecipi alle sorti della squadra.

Tra i grandi interpreti del match con Reggio Emilia c’è sicuramente Valerio Curti, letale in attacco quando chiamato in causa e che a muro in pratica le ha toccate un po’ tutte. “Questo è un anno un po’ strano e decisamente particolare, ma, più che parlare di alternanza, direi che stiamo tornando a crescere. Se guardiamo le ultime quattro gare disputate, ne abbiamo vinte tre e quest’anno non era mai successo. Questo mi porta ad avere la sensazione che stiamo migliorando, cosa che per noi può essere solo un bene in vista del finale di stagione”.


Peccato per la parentesi di Segrate. Una sconfitta che poteva essere davvero letale per i Block Devils. “Sinceramente non so come spiegarmela e non so quindi dare nemmeno una risposta. Venivamo da una buona settimana di allenamento ed abbiamo disputato la partita più brutta dell’anno. Detto questo però mi auguro che la crescita prosegua, potendo anche contare sui miglioramenti di Gardner che, nonostante non sia al 100% della condizione, ci sta dando una grossa mano con la sua esperienza, le sue qualità e la sua sostanza” ha detto ancora Curti.


I progressi comunque ci sono ma vanno dimostrati sempre. Soprattutto in questo scorcio finale del campionato in cui bisognerà serrare le fila e stringere i denti. ““Vedo il finale di stagione con positività. Le due gare in casa sono due scontri diretti (con Isernia e Mantova, ndr) ed è ovvio che dobbiamo assolutamente vincerli. Per il resto ogni incontro è a sé. Adesso comincia ad affiorare la stanchezza un po’ in tutte le squadre e motivazioni e stimoli giocheranno un ruolo chiave. Credo però che, arrivati a questo punto, dobbiamo pensare solo a noi stessi” ha commentato ancora Curti “Ho sempre pensato che questa squadra fosse meglio di quanto dice la classifica, nonostante i numeri al momento asseriscono che ci troviamo nelle ultime posizioni. Però ripeto, sono convinto che stiamo crescendo e visto che siamo capaci di tutto…”.
 

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