Droga/ Fra esorcismi e amuleti prosegue in Umbria la caccia agli spacciatori
PERUGIA –Mentre stava per essere bloccato dalla polizia, ha chiamato al telefono la madre in Tunisia chiedendole di ''fare il malocchio'' agli agenti per sfuggire all'arresto. Un giovane tunisino e' stato pero' arrestato nel corso di un'indagine condotta dalle squadre mobili di Perugia e Terni.
Gli investigatori lo hanno bloccato in un'abitazione di Sinalunga dove si era rifugiato dopo una lunga fuga. Quando si e' reso conto di essere circondato lo straniero ha chiamato la madre in Tunisia. ''Mamma, si stanno avvicinando. Fagli il malocchio'' e' emerso dalla telefonata intercettata dagli investigatori. L'operazione ha portato complessivamente all'arresto di due tunisini e di una italiana, con il sequestro di oltre un chilo tra eroina e cocaina.
L'operazione era stata avviata dopo che a Castel del Piano era stata bloccata un'italiana con circa un chilo di eroina. Uno dei tunisini, suo fidanzato, era stato arrestato dopo un tentativo di fuga nei campi circostanti. L'altro straniero si era invece impossessato del ciclomotore di una postina, cominciando una fuga rocambolesca. Aveva infatti poi rubato un'auto raggiungendo l'abitazione di un suo connazionale agli arresti domiciliari nella zona di Torrita di Siena. Rintracciato dalla polizia era riuscito comunque a scappare fino all'appartamento di Sinalunga dove e' stato arrestato.
Nel corso dell'operazione le squadre mobili di Perugia e Terni hanno sequestrato altri 200 grammi tra eroina e cocaina nell'abitazione occupata dagli stranieri a Castel del Piano.
I carabinieri della compagnia di Assisi hanno invece arrestato un tunisino di 23 anni, nel corso di un'indagine che ha portato al sequestro di quasi 200 grammi di eroina. Seguendo un gruppo di magrebini, i militari hanno individuato un appartamento nel centro di Perugia che, sebbene ceduto dietro regolare contratto di affitto, era di fatto disabitato ma veniva utilizzato come base logistica per occultare la droga.
Dopo un lungo periodo di osservazione, i carabinieri hanno quindi fatto irruzione trovando in una stanza, priva di arredi, quasi 200 grammi di eroina contenuta in quattro buste termosaldate di colore azzurro. La droga, che sul mercato avrebbero fruttato oltre 10 mila euro, era in uno scatolone insieme a tutto l'occorrente per la pesatura e la preparazione delle dosi.
Aveva invece in auto un chilo di hascisc, un trentunenne originario di Lentini arrestato a Perugia dalla squadra mobile della questura. Il giovane, residente a Narni, e' stato fermato nella zona di Pian della Genna. Sono in corso accertamenti della polizia per stabilire da dove provenisse la droga.
Infine c’è da segnalare l’arresto, sempre da parte della squadra mobile del capoluogo umbro, di un nigeriano di 46 anni che interrava involucri contenenti cocaina pura ai piedi di segnali stradali di Perugia. Gli è stato sequestrato un chilo e 600 grammi di droga. Lo stupefacente e' risultato puro all'80 per cento. Secondo gli investigatori una volta sul mercato avrebbe avuto un valore di circa 300 mila euro.
La squadra mobile perugina - diretta da Marco Chiacchera - ha pedinato a lungo lo straniero, sospettato di essere un grossista della droga. Dagli accertamenti e' emerso che il nigeriano si spostava a bordo di un'auto, nascondendo gli involucri con la cocaina. La polizia sospetta che provenisse direttamente dalla Nigeria per essere fornita a Perugia ad alcuni marocchini che provvedevano poi a piazzarla sul mercato. Una rete che ora la squadra mobile sta ricostruendo.

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