PERUGIA - Quasi cinque milioni di euro: a tanto ammontano i fondi assegnati per il finanziamento di tredici progetti attraverso la ripartizione della quota dell'otto per mille a diretta gestione statale, con decreto del Presidente del Consiglio, come approvato dalla Commissione Bilancio di Montecitorio.

E' quanto riferisce l'on. Rocco Girlanda, deputato umbro del Pdl, commentando, in una nota, che ''l'Umbria torna a ricevere fondi importanti da parte del Governo anche grazie all'interessamento diretto dei suoi parlamentari di maggioranza, che hanno perorato la causa dei progetti finanziati''.

I progetti ammessi a finanziamento - si legge nella nota - registrano stanziamenti di circa 348.561 euro per la cattedrale dei Santi Protasio e Gervasio di Citta' della Pieve, 232.622 euro per il restauro dell'oratorio del Crocifisso di Foligno, 156.289 per la chiesa di S. Giovanni Battista di Giove, 415.784 per il monastero di S. Benedetto di Gubbio, 196.384 per l'area del campo della fiera di Orvieto, 281.655 per la chiesa della Madonna di Vico di Spello, 571,958 per il tempio di San Fortunato a Todi, 1.034.594 per il complesso dell'episcopio di Amelia, 940.207 per palazzo Vinci di Stroncone.

Il ministero per i Beni e le attivita' culturali destinera' poi alla sovrintendenza artistica per l'Umbria 12.781 euro per le lastre fotografiche del laboratorio Moretti-Castelli e 127.814 per l'archivio della ''Terni'' Acciai speciali, mentre 247.107 euro saranno destinati per il restauro del teatro romano di Gubbio con la sovrintendenza archeologica per l'Umbria e 386.851 per i dipinti murali nelle sale del castello Bufalini di San Giustino, progetto presentato dalla sovrintendenza per i Beni storici dell'Umbria.

''Si tratta di somme importanti - conclude Girlanda - soprattutto in questo tempo di crisi, che testimoniano l'impegno e l'attenzione per il territorio da parte del Governo e dei suoi esponenti. Pensando al caso di Gubbio - conclude Girlanda - ricordo come solo oggi siano stati ammessi al finanziamento dei progetti importanti per la citta' e le sue opere storiche ed architettoniche. Ed il tutto dopo anni che da questo tipo di finanziamenti non si vedeva un centesimo''.
 

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