PERUGIA - E' stato l'ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia a ottenere i migliori risultati nell'indagine su qualita' e livelli di accessibilita' delle strutture sanitarie pubbliche dell'Umbria, valutati dai cittadini attraverso l'audit civico di Cittadinanzattiva dell'Umbria.

I dati emersi, valutati secondo l'indice di adeguamento agli standard (Ias), sono articolati e diversificati. I risultati medi conseguiti dalle sei aziende umbre - e' detto in un comunicato dei promotori dell'indagine - si collocano tutti, tranne un'eccezione, nella fascia di punteggio ''discreto''. Prima tra le Aziende l'ospedale e' risultata quella Santa Maria della Misericordia di Perugia seguita dalla Asl 3 (Foligno - Spoleto).

Buoni i valori emersi per il fattore di accesso alle prestazioni sanitarie (assenza di barriere architettoniche, parcheggi, numero di agende conferite ai Cup, possibilita' di prenotazione telefonica e altro). E' il caso della Asl 2, di quella 3 e dell'ospedale S. Maria della Misericordia di Perugia. Tutte le aziende sanitarie sono dotate di un ufficio relazioni con il pubblico dove e' stato segnalato un numero di addetti contenuto e di un triage organizzato al pronto soccorso nella quasi totalita' degli ospedali.

Un punteggio discreto e' raggiunto da cinque strutture su sei nel caso del fattore personalizzazione delle cure, rispetto della privacy, assistenza ai degenti. Gli indicatori hanno spaziato dagli aspetti dell'umanizzazione, orari della giornata, mediazione culturale, procedure di dimissione, assistenza ai non autosufficienti e altro.

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