PERUGIA – Le preoccupazioni del sindaco Boccali trovano conferme. Il primo cittadino, commentando la morte di Elisa Benedetti, aveva parlato di una sorta di remake dello “schema Meredith”. Cioè di quel pericolo incombente, soprattutto per i più giovani, chiamato droga.

Una triste conferma - E l’ultimo week-end, purtroppo, ha ancora una volta in evidenza il problema cronico dello spaccio a Perugia. E più precisamente all’interno dell’Acropoli. Il cuore pulsante di una città ricca di bellezze e che, ogni anno, accoglie migliaia di turisti.

Venerdì l’inseguimento in via delle Cantine - Venerdì due arresti nella centralissima via delle Cantine con quindici grammi di cocaina trovati addosso a due tunisini che inizialmente avevano tentato di dileguarsi dal loro abituale ritrovo delle scalette del Duomo in Piazza Danti. Il giorno dopo, un altro fermo per spaccio in via della Sposa.

L’insofferenza dei cittadini - L'arresto è stato reso noto solo stamani, dopo che a chiedere l'intervento della polizia erano stati alcuni cittadini ed esercenti di alcuni esercizi commerciali della zona di Piazza Danti dove, fra l'internet point e l'edicola, si danno spesso appuntamento spacciatori ed acquirenti di sostanze stupefacenti.

Sabato, “giornata nera” - Sempre lo stesso giorno è stato messo a segno un altro duro colpo al mercato della droga: nel corso di uno specifico servizio antidroga (sulla base di una fonte confidenziale) la Polizia ha fatto irruzione nell'appartamento di un pusher che abitava con una giovane dell’est. I due sono stati arrestati dopo che gli agenti, perquisendo la casa, avevano trovato diversi involucri in cellophane, del peso di 110 grammi, contenenti 80 grammi di eroina e 30 grammi di cocaina. Il maghrebino convivente della donna (una russa di 31 anni) è riuscito a fuggire, dopo essersi scagliato contro un agente, che aveva riportato delle lesioni nella colluttazione. La polizia lo ha comunque identificato: è un tunisino di 29 anni, che attualmente è indagato per spaccio.


 

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