Barbara Isidori

 

Tutto pronto o quasi per il Grifo. Domenica al Curi arriva il Flaminia Civita Castellana, un cliente sicuramente difficile, ma comunque da battere a tutti i costi. All’andata la partita fu per il Perugia quella della vera svolta del campionato. La domenica prima i biancorossi persero malamente la gara interna contro il Monteriggioni. Il presidente Damaschi ordinò allora il ritiro al Monte Peglia. E poi in trasferta invece i grifoni riuscirono a tornare a casa con 3 punti preziosissimi grazie ad una capocciata quasi allo scadere di Luca Cacioli. Da lì l’ascesa del Perugia è stata inarrestabile ed ha segnato il vero inizio della stagione per la truppa biancorossa.
Da parte sua però il Flaminia è una squadra solida, difficile da affrontare. Nelle ultime giornate è riuscita, infatti, a mettere al tappeto senza pietà Todi(3-0) e Castel Rigone (3-1). E lo stesso fece all’andata pareggiando con i tuderti fra le mura amiche per 1-1 e invece battendo ancora la squadra di patron Cucinelli per 2-1. Insomma un avversario che sa come colpire e fare male e che rappresenta una vera e propria mina vagante.


Attualmente il Flaminia veleggia nella zona di metà classifica con 32 punti all’attivo. Per quanto riguarda il cammino esterno la squadra laziale ha messo a segno 3 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte. La nota dolente per gli attaccanti del Grifo è che il Flaminia in trasferta ha davvero una difesa di ferro. Sono solo 7, infatti, le reti incassate. Un pacchetto arretrato davvero arcigno che fa pari con quello del Perugia e su cui molto sicuramente punterà la squadra domenica al Curi. Al contrario invece è poco prolifero l’attacco che registra solo 9 reti segnate lontano da casa. Insomma una squadra che verrà al Curi facendo della difesa il suo punto di forza. Al Perugia l’arduo compito di provare a trovare il varco giusto per colpire il Flaminia e bloccare ogni possibile via di fuga agli avversari. Dal Lazio però giungono notizie che assomigliano, tanto per cambiare, a vere e proprie dichiarazioni di guerra. “Senza paura” è, infatti, lo slogan con cui la squadra sta preparando la delicata trasferta al Curi intenzionata a vendicarsi della sconfitta rimediata all’andata maturata praticamente nel finale di gara. Mister Rossi dispone dell’intera rosa e di sicuro cercherà l’alchimia giusta per non sfigurare di fronte al Perugia. Il Flaminia appare quindi molto ben determinato e deciso più che mai a sfruttare il buon stato di forma che sta vivendo.


Per trovare quindi la soluzione migliore oggi i grifoni si sono sottoposti ad una nuova seduta di allenamento. La formazione sembra comunque abbastanza scontata viste le assenze di alcuni giocatori per infortuni e squalifiche. Non ci saranno,infatti, Placentino e Benedetti fermati dal giudice sportivo mentre Cacioli e Goretti sono ai box per i rispettivi problemi fisici. Oggi però si è fermato anche Radi. Uno stop precauzionale per lui che si è sottoposto nel pomeriggio a delle terapie specifiche. La rifinitura di domani mattina dirà se il difensore sarà abile e arruolabile per la partita di domenica.


Il tecnico Battistini sembra quindi orientato verso un 4-4-2 con Riommi tra i pali, Pupeschi e Zanchi esterni difensivi e Taccucci e D’Ambrosio schierati come coppia centrale. A centrocampo spazio ancora a Biorgese-Mocarelli in mezzo, Rampi e Luchini sulle fasce. Davanti insieme a Bartolini toccherà al fondamentale Frediani fare la sua parte.

 


 

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