La Grifo Calcio Femminile è pronta a ricominciare:intervista a Michele Scapicchi

Archiviato un 2010 piuttosto positivo, con il terzo posto conquistato nello scorso campionato e un inizio di stagione piuttosto confortante, lo score parla di 4 vittorie, 4 pareggi ed una sola sconfitta, la Grifo Calcio Femminile è pronta a ricominciare. L’obiettivo per il 2011 è quello di tentare una clamorosa ma non impossibile rimonta ai danni del Pordenone, sempre più in vetta solitario (nove i punti di vantaggio dalle biancorosse,ndr) dopo la vittoria del recupero. “Rispetto alla scorsa stagione – ammette il tecnico Michele Scapicchi – dove abbiamo comunque ottenuto un ottimo risultato e maturato tutti un’esperienza importante, quest’anno l’approccio è stato molto più professionale sia dal punto di vista tecnico che societario. Avere un Presidente come Valentina Roscini, che ha giocato in squadra e conosce l’ambiente ci ha notevolmente agevolato e anche la squadra ha acquisito maggior consapevolezza nei propri mezzi. Forse dobbiamo ancora crescere sul piano della determinazione e sulla voglia di migliorarsi quotidianamente”. Una macchina quasi perfetta, che necessita di qualche piccolo intervento per tentare la rincorsa verso la promozione. Scapicchi, che di calcio giocato se ne intende, visti i trascorsi con le giovanili della Roma e qualche buona stagione nei campionati professionisti nazionali, sa che sarà il campo a dare le migliori risposte, a partire dalla prossima sfida di Imola. “Provare a raggiungere il Pordenone ci costringerà da qui in avanti a centrare solo risultati positivi. Per domenica abbiamo i favori del pronostico, ma va anche detto che non giochiamo una partita ufficiale da quasi un mese e questo potrebbe penalizzarci”. Nell’ottica di arrivare il più vicino possibile al Pordenone, prima del big-match in programma a Perugia il 13 febbraio, Scapicchi punta al cambio di modulo per dare uno slancio alle sue ragazze. Dall’ormai collaudato 4-3-1-2 già in Emilia si passerà al 4-2-3-1. Schema molto caro ad un certo Mourinho, di cui Scapicchi, guarda caso ha la biografia proprio sopra la scrivania.