Barbara Isidori

Da domani sera i grifoni andranno in ritiro. Finita la seduta di allenamento pomeridiana la truppa biancorossa si recherà a Bettona fino a domenica 16, giorno del match al Curi contro il Group Castello. Per quanto riguarda gli allenamenti invece la società ha trovato la disponibilità per poter lavorare a Pontenuovo.
A spiegare le ragioni di questa decisione il presidente perugino Roberto Damaschi. “Quello che voglio chiarire per fugare ogni dubbio è che questo ritiro non è punitivo. Non vogliamo punire nessuno per aver pareggiato all’ultimo tuffo domenica contro lo Scandicci” ha detto il patron.
Stare tutti insieme alcuni giorni servirà per raccogliere quelle idee che domenica scorsa sono apparse un po’ confuse. “In queste due ultime partite, contro Sansepolcro prima e Scandicci poi, abbiamo colto un campanello d’allarme che abbiamo deciso di non sottovalutare. Ci serve stare insieme per ricompattarci e ritrovare la giusta concentrazione” ha continuato Damaschi “In questo momento ci siamo resi conto che non possiamo sbagliare niente e che dobbiamo tenere un ruolino di marcia altissimo. Per cui questi giorni di ritiro ci serviranno per lavorare al meglio e preparaci ai prossimi impegni difficilissimi che ci aspettano. Il Group e poi la prossima settimana anche la Coppa”.
Fa un po’ strano, comunque, pensare che una squadra prima in classifica come il Perugia sia mandata in ritiro. “Questa nostra azione non è repressiva ma preventiva. Sono sicuro che farà bene a tutti. I numeri ci danno ragione e ci dicono che stiamo facendo cose davvero importanti. Per cui dobbiamo continuare così. Tutti insieme come abbiamo fatto finora” ha affermato “Io non sono arrabbiato con nessuno. Siamo solo tutti un po’ appannati e dobbiamo riprenderci. Dopo aver tirato la carretta per 40 giorni, forse durante le feste ci siamo rilassati troppo e adesso dobbiamo necessariamente riprendere il ritmo corretto”.
Insomma saranno giorni intensi per i grifoni che saranno chiamati a lavorare e migliorare in vista dei prossimi delicati impegni del calendario. “Dobbiamo imparare a dipendere più da noi stessi che dagli errori degli altri. Si sono, infatti, evidenziate delle problematiche che vengono più dalla testa che dalle gambe” ha continuato Damaschi.
Resta comunque altissima la fiducia nella squadra e nello staff tecnico. “Non c’è nulla da rifare o cambiare. Credo profondamente che tutti possano fare grandi cose. La distanza però da qui alla fine è lunga e ci dobbiamo attrezzare” ha concluso il numero uno del Grifo.

Sulla stessa lunghezza d'onda anche il vice presidente della società, Rossi. "Io non parlo mai ma oggi mi sento di dire che c'è una  blindatura totale per mister Battistini". A dispetto delle tante critiche degli ultimi giorni.
 

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