Barbara Isidori- “Sono soddisfattissimo della vittoria contro il Sansepolcro a prescindere da quello che è successo in campo”. Così ha detto il presidente Damaschi dopo la vittoria della sua squadra contro il temibile Sansepolcro. “Era fondamentale vincere per il nostro cammino e lo abbiamo fatto. Avevo detto ai ragazzi la sera durante il ritiro che volevo i 3 punti e a me va bene così. Se qualcuno non è soddisfatto mi dispiace ma non posso farci niente”.

Parla chiaro il patron perugino. La sua squadra ha incassato un’altra vittoria, soffrendo in 10 per mezza partita, ha creato, combattuto e vinto. Sarebbe forse ora di smettere di criticare la squadra a pieni polmoni. Il Grifo è in vetta alla classifica e sta continuando a vincere. Forse basta così. Anche perché i giovani biancorossi tanto criticati ad inizio anno adesso si stanno rivelando dei veri “fuoriclasse” e non semplici “fuoriquota”. Riommi, Benedetti, Pupeschi, Radi e gli altri si stanno ritagliando degli spazi importantissimi. “I nostri ragazzi più giovani stanno facendo la differenza nonostante molti avessero storto il naso appena è iniziato il campionato”.

Cosa ha detto Damaschi a Goretti? “Non è giusto penalizzare un singolo giocatore se abbiamo sofferto contro il Sansepolcro. Ci ho parlato dopo la partita ma per noi è un giocatore importante e sarà fondamentale per le prossime partite” ha detto ancora Damaschi “Giocare dopo le altre? Nessun alibi di questo tipo per favore”.

Tornando alla partita il Perugia ha compiuto un’altra impresa importante. Battere la truppa di mister Mezzanotti che di sicuro non è sembrata una squadretta di periferia. “Temevo molto questo impegno. Il Sansepolcro è una squadra molto compatta e decisa. L’inferiorità numerica ci ha tolto qualcosa ma abbiamo tirato fuori un bello spirito” ha detto ancora il numero uno del Grifo “Nel primo tempo siamo partita abbastanza bene anche se abbiamo preso due imbarcate pesanti. Poi abbiamo fatto gol e gestito bene il vantaggio anche con un uomo in meno”.

Si è fatto tanto per far slittare la gara alle 20.30 anziché alle 14.30 ma il pubblico non ha risposto forse come avrebbe dovuto. Ci si aspettava qualcosa in più. Anche Damaschi. “Mi aspettavo qualcosa in più. Purtroppo il clima festaiolo ancora si fa sentire. Secondo me non era giusto giocare il 5 gennaio ma così è. Le prossime volte ci rifaremo” ha concluso il presidente.
 

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