Barbara Isidori

Giornata delicata domani per le squadre umbre di Lega Pro. Ultima giornata del 2010, prima del girone di ritorno e grande importanza per Foligno, Gubbio e Ternana. Il falchetti, dopo le dimissioni di mister Matrecano, andranno a far visita al Lanciano con in panchina il neo tecnico Federico Giunti alla ricerca di una vittoria che ridia morale e punti. Tutta un’altra aria per il Gubbio che fresco primo della classe domani affronterà al “Barbetti” la Cremonese. Voglia di vincere anche per la Ternana che contro il Taranto proverà a mettere segno il suo quinto risultato utile consecutivo.


Serve una scossa per il Foligno e domani potrebbe essere la giornata giusta. Certo la gara è difficile ma i falchetti dovranno provare ad imprimere alla stagione una svolta. E chissà che l’arrivo in panchina di Giunti possa essere utile alla causa. “In questo momento al di la di tutto per noi è fondamentale ritrovare convinzione e motivazioni” ha detto il neo tecnico dei falchetti. Certo l’avversario non è dei più semplici da affrontare in questo momento. 24 punti in classifica per gli abruzzesi e tanta voglia di vincere. “Non possiamo permetterci di lasciar nulla per strada e soprattutto niente di intentato. Ritengo che l’avversario sia di rango, nonostante alcune defezioni. Per esperienza sono abituato a guardare in casa mia e a valutare il materiale a disposizione” ha proseguito il tecnico. In casa dei falchetti mancheranno però alcune pedine importanti. “Ci mancheranno Cavagna e Papa e stiamo provando a recuperare Giovannini ma ho visto che i ragazzi si sono messi tutti a disposizione. Quando si cambia allenatore le responsabilità, in qualche maniera, ricadono sui calciatori. Io da parte mia ho detto che le dividerò con loro e soprattutto gli ho chiesto una concentrazione e una dedizione e spirito di sacrificio sempre maggiori a partire dall’allenamento. La qualità in questi ragazzi c’è; un calo è comprensibile con un’età così giovane ma ritengo che per le prossime settimane dovremo lavorare settimana dopo settimana, senza pensare alla classifica. I conti li faremo alla fine” ha concluso Giunti. Insomma una giornata cruciale per la stagione del Foligno.


Aria di festa invece in casa del Gubbio. Scongiurato il pericolo di rimandare la partita causa neve domani al truppa di mister Torrente in casa incrocerà i tacchetti contro la Cremonese. Una partita difficile che però il Gubbio vuole vincere per chiudere alla grande questo 2010 che già ha regalato al pubblico un’enorme soddisfazione. E poi con la Cremonese il Gubbio ha un conto in sospeso. Quel 5-1 dell’andata. “Domani giocheremo contro una signor avversario. Noi come al solito giocheremo come sappiamo fare e con la personalità che contraddistingue i miei giocatori. Noi non ci siamo dimenticati di quel 5-1 dell’andata e tutti i miei ragazzi sono molto motivati. Vogliamo vincere ma rimaniamo umili perché dobbiamo pensare a raggiungere, domenica dopo domenica, la quota salvezza a 41 punti e poi a fare sempre meglio” ha detto mister Torrente. Tecnico che sarà sostituito dal vice Mengoni per la squalifica di ben 4 giornate. Dall’altra parte ci sarà la Cremonese che arriva da cinque risultati utili consecutivi e che in panchina ha una vecchia conoscenza del Gubbio, mister Leo Acori. Acori, umbro di Bastia umbra, fu l’artefice di una splendida promozione con il Gubbio dalla D alla C2 nell’anno 1997/98, sfiorando nella stagione successiva i play-off in C2. Tanti ricordi ma tanta voglia con la sua Cremonese di battere il Gubbio. “Ho tanti bei ricordi legati al Gubbio ma adesso alleno la Cremonese e penso alla partita di domani. Credo che sarà un bel match e allo stesso tempo penso che il Gubbio sia un avversario da temere. Noi faremo il massimo” ha detto.


C’è voglia di suonare la quinta sinfonia in casa delle fere che domani affronteranno in casa il Taranto. Una partita difficile e travagliata anche a causa dell’infermeria zeppa in casa rossoverde. “Siamo reduci da una settimana complessa ma il gruppo ha lavorato bene e con il morale a 1000 dopo la vittoria contro l’Andria. Per questo credo che nonostante le assenze chi scenderà in campo non farà rimpiangere chi non ci sarà” ha detto il tecnico Orsi. Assenti pregiati quindi come Borghetti, leader della difesa, e Noviello, uno degli attaccanti più in forma del momento. Da valutare anche Nolè. “In passato abbiamo dovuto fronteggiare situazioni di emergenza molto più gravi. Ovviamente avrei preferito evitare modifiche obbligate a uno schieramento che nelle ultime 4 gare ha conquistato 10 punti, evidenziando notevoli progressi sul piano atletico e tattico, ma gli infortuni fanno parte del calcio e bisogna accettarli, anche perché in rosa ci sono parecchi co-titolari in grado di sostituire i compagni assenti” ha continuato Orsi. Di certo la partita contro il Taranto sarà complessa vista la forza dell’avversario. Una squadra costruita per vincere ma che finora ha raccolto ben poco. “Noi vogliamo vincere e speriamo di riuscirci. Di certo in campo tutti i ragazzi lo dimostreranno” ha concluso il tecnico delle fere.

 

 

 

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