Perugia Calcio/ Più forti degli avversari e degli arbitri

Il Grifo solo contro tutto e tutti o meglio il Grifo, con il suo splendido pubblico, contro gli avversari, gli arbitri, gli infortuni e le squalifiche, che sembrano coalizzarsi per ostacolarne, in ogni modo, il cammino verso la serie C.
Un Grifo, con un cuore grande così, doma il Todi, che per tutto il secondo tempo ha potuto giocare con un uomo in più, grazie ad una frettolosa, quanto esagerata, seconda ammonizione comminata a Goretti. Il solito arbitro, incapace o affetto da protagonismo, che ha dato la sensazione di una certa mal disposizione nei confronti del Perugia.
Un arbitro, evidentemente non avvezzo ad un pubblico di circa seimila persone per la serie D, ha rovinato lo spettacolo ed una partita, che seppur giocata in modo molto tattico nel primo tempo, prometteva scintille. Falli invertiti, ammonizioni comminate usando un metro di giudizio del tutto opinabile, un rigore non visto, atteggiamenti intimidatori nei confronti di giocatori e provocatori nei confronti del pubblico, hanno caratterizzato la serata della mediocre terna arbitrale.
E pensare che alla fine ha scontentato anche il Todi. A dire della società ospite infatti il signor Abisso (nomen, omen!), non avrebbe convalidato una rete ritenuta valida. Ma che dire sul fallo che ha determinato l'espulsione di Goretti, che non avrebbe, secondo quanto sostenuto dallo stesso capitano, nemmeno sfiorato Pero Nullo, reo invece di una simulazione fin troppo evidente?
Alcuni falli dei tuderti sono apparsi altrettanto meritevoli di sanzioni, quale quello di mano in area di rigore, passibile della massima punizione, puntualmente evitate dal signore dal fischietto intermittente.
Comunque sia, un grande Grifo ha avuto ragione del Todi e con pieno merito, per la grande prova di tenacia, coraggio e cuore da parte di tutti. Soprattutto nel secondo tempo in cui, in dieci, sembravano giocarci gli avversari.
Ha giganteggiato Radi, che ha annullato lo spauracchio Pero Nullo, cui è stata concessa qualche piroetta ed un legno nel finale, ma nulla più (singolare la difformità delle valutazioni dei giornalisti. C'è chi è riuscito a dare 7 a Radi e nello stesso tempo 6 e mezzo a Pero Nullo. Boh?).
Grandi le prove di D'Ambrosio, una sicurezza in mezzo alla difesa, di Borgese, di Placentino che ha lasciato sul posto il suo marcatore per involarsi a rete, e segnare il gol del successo, bene Rampi, al rientro, e sufficienti tutti gli altri.
Bene ragazzi, avanti così! Più forti degli avversari e degli ostacoli che la malasorte, di volta in volta, mette di traverso sul cammino del Grifo. Anche domenica, difesa da inventare a causa di infortuni e squalifiche, ma va bene così. Magari non avessimo ciccato le gare con Monteriggioni e Spoleto la classifica sarebbe ben diversa, ora tuttavia è fatto obbligo mantenerne la testa … fino alla fine.
Un saluto.

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