PERUGIA - ''La lettera delle forze sindacali inviata ai sindaci soci di Umbra Acque conferma le nostre preoccupazioni: il management aziendale sarebbe in procinto di sdoppiare la societa' pubblico-privata che gestisce la rete idrica di 38 Comuni umbri. Oliviero Dottorini, capogruppo dell'Italia dei Valori in Consiglio regionale, torna sulla notizia di un possibile sdoppiamento di Umbra Acque Spa.

Secondo Dottorini - riferisce una nota della Regione - ''e' evidente a tutti che se questa ipotesi trovasse fondamento, ci troveremmo di fronte a un'operazione ad altissimo rischio di ricadute negative sugli utenti, sui lavoratori e sulla gestione di un bene comune come l'acqua che deve essere tenuto il piu' lontano possibile da speculazioni e tentativi di privatizzazione''.

Lamentandosi per la mancata risposta della Giunta ad una sua interrogazione sul problema Dottorini prosegue: ''Dunque non erano cosi' campate in aria le ipotesi, goffamente smentite da Umbra Acque, che abbiamo avanzato attraverso una nostra interrogazione consiliare. Se l'intenzione fosse quella di creare una Srl a cui affidare i servizi, lasciando alla gestione pubblica solo le reti e le infrastrutture, il messaggio sarebbe chiaro: si tenterebbe di aggravare il pubblico a vantaggio dei soggetti privati che verrebbero liberati della parte economicamente piu' gravosa del servizio idrico. La modifica degli assetti societari e l'esternalizzazione di attivita' che costituiscono l'asse portante dell'azienda fanno pensare a soluzioni rischiose e volutamente non partecipate. Riteniamo invece che una decisione del genere debba prevedere un percorso condiviso con tutti i soggetti interessati, dai lavoratori dell'azienda alle istituzioni, dai Comuni soci fino ai cittadini che sono la parte piu' coinvolta in questa rischiosa operazione''.

''Sono loro infatti a pagare, in bolletta, il conto finale di un possibile sdoppiamento della rete idrica, notoriamente la parte piu' gravosa da gestire, dai servizi, la parte piu' redditizia e ambita dai privati. Noi - conclude il capogruppo Idv in Regione - riteniamo di doverci schierare al fianco dei cittadini e dei lavoratori, per tutelare un bene primario e prezioso come l'acqua ed evitare inutili operazioni di ingegneria finanziaria volte a soddisfare solo i soci privati a scapito dei cittadini''.

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