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Il primo appuntamento è quello di Perugia che si svolgerà, per iniziativa della Rete delle donne antiviolenza Onlus, alle ore 18,30 di domani, sabato 24 aprile, nella Sala S. Anna di Viale Roma. Parteciperanno all'incontro Mirella Alloisio, Presidente ANPI Umbria e partigiana, e Giuditta Pellegrini, coautrice del filmato. Aderiscono all'iniziativa, che gode del patrocinio del Comune di Perugia e del Centro Pari Opportunità Umbria, ANPI, La Goccia, CRIS- Centro Ricerca e Intervento Sociale, Medea, Arcigay, Ossigeno. Il giorno successivo, 25 aprile alle ore 21, il documentario verrà proiettato invece a Terni, presso la sala dell’orologio del Caos (Centro Arti Opificio Siri) via Campofregoso, 98 e fa parte delle iniziative promosse dal Comune di Terni per la celebrazione dell’anniversario della Liberazione. In questo caso interverrano entrambe le registe Alessia Proietti e Giuditta Pellegrini, oltre allo storico dell’Isuc Angelo Bitti. realizzato in collaborazione con Cedost e istituto Storico “Ferruccio Parri” di Bologna, ISREC e Museo del Senio di Alfonsine, Istituto Storico della resistenza e dell’Età Contemporanea di Parma, Bandite restituisce alla storia della Resistenza italiana, quella lotta di liberazione che fu anche espressione di parità e di eguaglianza tra i generi, quel momento in cui le donne escono dal ruolo storico di madre, casalinga e sposa per assumere quello di bandita, clandestina, partigiana. Le donne non furono, come la storiografia ufficiale ci riporta, solo assistenti dei partigiani, cuoche o infermiere, in molte furono guerrigliere, pronte ad imbracciare le armi per la liberazione di tutti e tutte. Non solo il recupero di una parte della memoria storica, spesso lasciata nell'oblio, ma anche una sua ri-contestualizzazione per l'analisi del presente e come esempio per il rinnovamento sociale e politico del futuro. Nel contesto della Resistenza italiana, il documentario indaga l'esperienza delle donne che dal '43 al '45 hanno combattuto nelle formazioni partigiane, rivoluzionando il loro ruolo tradizionale e divenendo protagoniste della storia. In un racconto corale, donne di diverse estrazioni sociali, culturali e politiche, esprimono attraverso le interviste la consapevolezza di una lotta che va oltre la liberazione dal nazifascismo e che segna un momento decisivo nel percorso di emancipazione femminile. Il vissuto di queste donne ribelli si intreccia agli interventi delle storiche che ne sostengono la trama con le loro analisi e indagini di genere, alle pubblicazioni clandestine dell'epoca e alle immagini di repertorio, delineando così il contesto storico in cui quella lotta si è sviluppata e il riflesso di essa nel mondo attuale. Le partigiane hanno dato vita alla Repubblica, conquistato la cittadinanza, ma la piena uguaglianza, le pari opportunità, gli obiettivi da esse perseguiti si possono veramente ritenere raggiunti? Condividi