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“Che la Lega si comporti come un servo dei padroni lo si è già visto e rivisto in numerose occasioni. Quanto il Carroccio sia dalla parte dei lavoratori lo si può constatare dalla quantità di suicidi che ci sono nelle province venete da sempre amministrate da loro”. Così il portavoce nazionale della Federazione della sinistra, Paolo Ferrero, risponde alla parole di Calderoli, che oggi ha sostenuto da Prato che la Lega è dalla parte dei lavoratori. “Quanto la Lega sia serva dei padroni si è visto quando ha votato al legge 30 che ha precarizzato il lavoro, due settimane fa quando ha di nuovo approvato il collegato sul lavoro che nei fatti abolisce l’articolo 18 e infine con lo scudo fiscale per i ricchi, gli evasori e tutti quelli che, a differenza dei lavoratori, non pagano le tasse – afferma Ferrero – Ciò facendo si permette anche di insultare e sbeffeggiare i lavoratori raccontando la panzana che si sta dalla loro parte”. “Posso capire che Calderoli si comporti da servo dei padroni e lo nasconda, ma quando dice che la sinistra non si occupa di lavoro – conclude Ferrero – cerca semplicemente di applicare il detto di Goebbels: Mentite, mentite, mentite e qualcosa resterà. Menzogne i cui effetti vengono subiti ogni giorno di più dalle classi lavoratrici sulla loro pelle e alle quali è il momento che la coscienza di sinistra si rivolti”. Condividi