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“Il cosiddetto decreto Romani, sottoposto in queste ore al parere delle commissioni parlamentari, rappresenta un gravissimo intervento censorio, specialmente nei confronti del web e in generale della libertà di informare ed essere informati”. E’ quanto afferma Rosa Rinaldi, responsabile nazionale comunicazione del Prc-Se. “Come si avvicinano le elezioni, Berlusconi cerca puntualmente di censurare o ostacolare i media vecchi e nuovi – attacca Rinaldi – Col decreto Romani, infatti, viene pesantemente aggredita la possibilità di operare attraverso Internet. Questo attraverso una serie di norme capestro: l’estensione della la normativa sul “copyright”, che già avvantaggia soggetti ed enti privilegiati, anche ai fruitori dei servizi indipendentemente dalla piattaforma di trasmissione utilizzata; l’obbligo di rettifica anche ai tg fruiti a richiesta via web; la facoltà di autorizzare la fornitura di immagini attraverso Internet da parte del Ministero”. Condividi