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PERUGIA - La Federconsumatori dell'Umbria ha incontrato stamattina i Parlamentari eletti in Umbria che hanno risposto all'invito dell'associazione interessata ad un confronto sulla complessa e delicata vicenda del rimborso e dell'esonero dell'Iva sulla Tariffa di igiene ambientale (Tia), alla luce della sentenza della Corte Costituzionale in merito. All'incontro con il presidente Alessandro Petruzzi e la collaboratrice Rossella Dolceamore di Federconsumatori Umbria, tenuto presso la Cgil di Perugia, erano presenti l'onorevole Marina Sereni (Pd), l'onorevole Emanuele Trappolino (Pd), il senatore Franco Asciutti (Pdl) e la senatrice Anna Rita Fioroni (Pd). L'onorevole Giampiero Bocci (Pd) ha inviato un telegramma di condivisione, non potendo essere presente di persona all'incontro. I parlamentari umbri hanno riconosciuto il diritto dei cittadini alla restituzione dell'Iva impropriamente versata negli ultimi 5 anni, pur sottolineando la complessità dell'applicazione della sentenza e le pesanti conseguenze per enti locali ed aziende. “L'impegno preso dai 5 Parlamentari umbri è un fatto assolutamente importante - afferma Alessandro Petruzzi, presidente Federconsumatori Umbria – ancor di più alla luce della risposta data dal sottosegretario all'Economia, Daniele Molgora, ad un'interrogazione parlamentare  presentata del Pd alla Camera, di cui ci ha dato notizia l'onorevole Sereni. Molgora assicura infatti, tra le altre cose, che verrà votato in commissione un dispositivo che impegna il Governo alla 'definizione di una procedura che semplifichi l'iter di rimborso agli utenti dell'imposta addebitata illegittimamente'. Questo – prosegue Petruzzi – significa che il Governo riconosce il diritto al rimborso. Tuttavia, dall'incontro con i Parlamentari è emerso con chiarezza il problema delle risorse mancanti e è stato adombrato il rischio, affatto remoto, che nel Decreto Fiscale, che sarà probabilmente sottoposto a fiducia in Parlamento, possa essere surrettiziamente riproposto un meccanismo che aggiri la sentenza della Corte, beffando di nuovo i cittadini”. I Parlamentari di centrodestra e centrosinistra si sono dunque impegnati a vigilare perché il diritto dei cittadini venga rispettato e ad informare tempestivamente la Federconsumatori sugli eventuali sviluppi. Inoltre, deputati e senatori si sono detti disponibili a  confrontarsi nuovamente con l'associazione.  Condividi