CORCIANO - La Carta dei Diritti compie 18 anni. Come festeggiarla? Cercando di costruire la "Città dei diritti": domani, martedì 17, gli alunni delle scuole del territorio comunale di ogni ordine e grado, che in seguito alla discussione in classe e con gli insegnanti hanno realizzato costruzioni urbane - negozi, case, aree verdi – tridimensionali, utilizzando scatole di cartoni rivestite e dipinte, domani mattina, le sistemeranno nel parcheggio antistante il centro commerciale del quartiere Girasole. Durate la mattinata le attività si svolgeranno secondo il seguente programma: alle ore 9.30 accoglienza delle scuole di ogni ordine e grado del territorio comunale nell’area antistante il Centro commerciale Girasole (in caso di maltempo nel Palazzetto dello Sport di San Mariano); alle 10,15 costruzione de La Città dei Diritti con il materiale realizzato dalle scuole; alle 11,15 spettacolo teatrale tra le vie della “nuova città”. Sabato 21 novembre alle ore 18 nei locali del centro di aggregazione L’Arca, a Ellera, sarà rappresentato lo spettacolo teatrale ‘I menestrelli dell’immondizia’; regia di Domenico Madera, con Domenico Madera, Daniele Celli e Alessia Rosi Tutte le iniziative sono promosse dal Comune di Corciano in collaborazione con l'associazione le Onde e sotto l’egida dell’Unicef. Corciano da tempo ha fatto dell’attenzione all’infanzia uno dei suoi fiori all’occhiello; tanto che, come si ricorderà, il sindaco Nadia Ginetti nel 2004 è stata nominata dall’Unicef “Difensore ideale dei bambini”, una nomina tradotta subito nell’impegno concreto di adesione da parte del Comune a un progetto di formazione professionale da realizzare a Foz do Iguaçu, nel sud del Brasile: dove a stento si riesce a sopravvivere e a trovare lavoro. Droga, alcolismo; disgregazione delle famiglie e abbandono dei bambini generano fenomeni tristemente noti come i cosiddetti meninos de rua, bambini che vivono in strada organizzandosi in gruppi e che vivono di espedienti. Da qui il progetto delle Case Lar al quale partecipa Corciano. Il progetto, pensato da fratel Arturo Paoli, dell’associazione “Ore 11”, vede una coppia di “genitori sociali” con i figli propri e dieci bambini provenienti da un’istituzione pubblica, cercare di realizzare un ambiente familiare sano; vengono poi garantite la scuola, le attività ricreative e quelle formative in funzione del loro futuro lavorativo, come lo studio delle lingue, i laboratori di informatica, l’apprendimento di abilità manuali. Altre iniziative in favore dell’infanzia hanno visto Corciano partecipare, tra l’altro, al Progetto Bangladesh, che prevede l’istruzione per 5000 bambini lavoratori. Condividi