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Documento finale Assemblea Nazionale Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua Il Forum italiano dei movimenti per l’acqua si è incontrato il 3 e 4 ottobre a Roma in un’assemblea intensa, partecipata e plurale. Sono state due giornate di importante confronto che, ancora una volta, testimoniano la ricchezza di questo movimento e la sua capacità di includere, mettendo a tema le proprie differenze dentro la costruzione di una strategia condivisa. 1. Il Forum italiano dei movimenti per l’acqua si è da questo punto di vista confermato come un bene comune, luogo di crescita collettiva, di intreccio tra locale e globale, di costruzione di una comune strategia politica e di mobilitazione. Gli strumenti partecipativi sinora utilizzati (il Forum periodico, l’assemblea nazionale annuale dei comitati territoriali, il coordinamento nazionale bimestrale e itinerante, la segreteria operativa) vengono confermati nella loro capacità di costruzione di percorsi realmente partecipativi e se ne chiede il rafforzamento, attraverso la reale e dichiarata presenza da parte di tutte le reti nazionali e delle più diverse realtà territoriali. Inoltre è stato ribadito che la lista nazionale “hyperlink” sia utilizzata esclusivamente come corretto ed efficace strumento d’informazione e discussione tra tutt* coloro che sono iscritti e hanno a cuore il destino del bene comune acqua. Per consolidare il nostro percorso, l’assemblea ha deciso di dare mandato al coordinamento nazionale di promuovere l’adozione di una carta d’intenti , strumento utile per fare il punto sul percorso sin qui compiuto e per allargare il consenso e la partecipazione all’esperienza del movimento per l’acqua. 2. Di fronte al brutale attacco governativo che, con l’art. 23bis della Legge 133/08 ed il più recente art. 15 della D.L. 135/09, si prefigge la definitiva privatizzazione dell’acqua e la consegna del servizio idrico integrato ai privati e alle multinazionali, il Forum italiano dei movimenti per l’acqua ribadisce che l’alternativa alle politiche di privatizzazione è la strada, proposta dalla Legge d’iniziativa popolare con più di 400.000 firme : il riconoscimento dell’acqua come bene comune e diritto umano universale e la ripubblicizzazione partecipativa del servizio idrico integrato. Per contrastare le norme governative – ed in particolare la conversione in legge dell’art. 15, che avverrà il 26 di novembre – il Forum italiano dei movimenti per l’acqua ha deciso di avviare una mobilitazione straordinaria, a livello nazionale e territoriale, con il coinvolgimento di tutti comitati territoriali, delle reti associative sindacali e politiche, laiche e religiose, del mondo della cultura e degli artisti, degli enti locali a tutti i livelli, per contrastare le norme privatizzatrici e ottenerne il ritiro, o emendamenti significativi che determinino lo stralcio del servizio idrico o, ancora, una moratoria sui tempi di attuazione previsti. Nei prossimi giorni, verranno approntati gli strumenti di questa mobilitazione straordinaria cui tutto il popolo dell’acqua è chiamato a partecipare attivamente. 3. L’attacco al bene comune acqua può e deve essere contrastato a partire da ciascun territorio, dentro il quale costruire consapevolezza, azione diffusa e mobilitazione per rendere concreto quanto scritto nella legge d’iniziativa popolare e promuovere passi concreti verso la ripubblicizzazione dell’acqua e la gestione partecipativa del servizio idrico. Per questo, il Forum italiano dei movimenti per l’acqua lancia la campagna delle delibere d’iniziativa popolare in ogni Comune , per chiedere che negli Statuti comunali venga inserito il principio dell’acqua come “bene comune e diritto umano universale “ e la definizione del servizio idrico come servizio “privo di rilevanza economica” : uno strumento che, a partire dal riconoscimento della titolarità degli enti locali sulla gestione del servizio idrico, consenta di avviarne la ripubblicizzazione attraverso la gestione con enti di diritto pubblico e la partecipazione dei cittadini. Le iniziative sinora intraprese segnalano le potenzialità di questa campagna, che da questo momento diventa una vera campagna nazionale, con l’obiettivo di arrivare a centinaia di delibere nell’arco dei prossimi mesi. 4. La battaglia dell’acqua è una battaglia internazionale . Per questo il Forum italiano dei movimenti per l’acqua ha deciso la riattivazione di un gruppo di lavoro internazionale, che faciliti la preparazione e la partecipazione collettiva ai prossimi appuntamenti internazionali : dal controvertice sul clima di Copenaghen (dicembre 2009), al Fse di Istanbul (fine giugno/inizio luglio 2010), al fondamentale appuntamento di contrasto al prossimo Forum Mondiale dell’Acqua, previsto nel 2012 a Marsiglia. Due giornate importanti e intense. Dentro le quali le diverse esperienze si sono riconosciute tra loro, e tutte insieme hanno deciso che una nuova stagione di lotta per l’acqua è cominciata. Per rimetterla al centro dell’agenda politica e culturale, per farne il paradigma del cambiamento sociale, per farne il fulcro della riappropriazione della democrazia. Sarà una battaglia lunga. Il movimento per l’acqua saprà affrontarla con fiducia e determinazione. FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER L’ACQUA Presenti all’incontro : Comitato Umbro Acqua Pubblica, Associazione Liblab, Fp Cgil, Comitato Acqua Pubblica Torino, Coordinamento Provinciale Acqua Pubblica Frosinone, Comitato Cittadino Acqua Pubblica Aprilia, Comitato Italiano per il Contratto Mondiale sull’Acqua, Comitato Acqua Pubblica Nola, Associazione Yaku, Comitato pugliese “Acqua Bene Comune”, Associazione Michele Mancino, Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua, Confederazione Cobas, Coordinamento Regionale Campano per la Gestione Pubblica dell’Acqua, Comitato Acqua Pubblica Velletri, Comitato Acqua Bene Comune Prato, Comitato Acqua Pubblica Velletri, Cobas Pisa, Attac Italia, CEVI, L.O.A. Acrobax, Forum Bergamasco dei Movimenti per l’Acqua, Coordinamento regionale Calabria Acqua Pubblica, Comitato Territoriale Savonese per il Contratto Mondiale sull’Acqua, Associazione Sanremo sostenibile, Geologia Senza Frontiere, Comitato Acqua Pubblica Alta Valtellina, Associazione Mountain Wilderness, Padre Alex Zanotelli, Comitato Civico di San Giorgio a Cremano, Abruzzo Social Forum. Condividi