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PERUGIA – “L’accordo che alcune sigle sindacali hanno firmato con l’organizzazione dei farmacisti è sicuramente, da un punto di vista culturale e di metodo, un fatto importante. Il documento è arrivato alla Giunta l’11 luglio e lo stiamo valutando. Ne ravvisiamo gli aspetti positivi e vorremmo estenderlo anche ad altre sigle sindacali e nello stesso tempo faremo in modo di verificare se le farmacie comunali si renderanno disponibili per una operazione di questo tipo”. Lo ha detto, rispondendo ad una interrogazione dei consiglieri Ada Girolamini (Sdi-Uniti nell’Ulivo) e Mara Gilioni (Pd) durante la seduta di question time del Consiglio regionale, l’assessore alla sanità Maurizio Rosi. Nell’interrogazione Girolamini e Gilioni chiedevano all’Esecutivo regionale di “intervenire per valorizzare i contenuti del protocollo di intesa siglato da Federfarma Umbria (Unione regionale sindacale dei titolari di farmacie), Fimmg (Federazione italiana dei medici di medicina generale) e Simg (Società italiana di medicina generale) per la realizzazione di un progetto di integrazione dei servizi attraverso la collaborazione delle diverse figure professionali, finalizzato alla promozione della salute e all'uso consapevole dei farmaci, favorendone l'estensione anche alle farmacie comunali per affermare sempre più la cultura dell'informazione e del Cittadino consapevole, perciò più sicuro”. L’assessore ha anche aggiunto che “sui farmaci abbiamo sempre messo al primo posto l’appropriatezza della prescrizione al cittadino: abbiamo ottenuto, anche grazie alle sigle sindacali che hanno firmato questo accordo, dei risultati importanti in termini quantitativi (riducendo la spesa procapite). Siamo interessati a che questa iniziativa abbia delle positive ricadute sul territorio, soprattutto in favore delle persone che hanno problemi di deambulazione e quindi a procurarsi le medicine di cui hanno necessità. Pur nel quadro dei problemi finanziari che interessano il sistema sanitario nazionale e umbro, noi saremo in grado di poter compiere verso questo settore un passo molto importante”. Mara Gilioni si è detta soddisfatta della risposta, “sia per l’inclusione delle farmacie comunali che per quanto riguarda la valorizzazione al fine dell’erogazione dei servizi. Un controllo complessivo su tutto il sistema dell’erogazione dei farmaci è un aiuto per la salute dei cittadini ma anche per la compatibilità finanziaria e la consapevolezza degli utenti. Su queste linee crediamo che si debba continuare a lavorare”. Condividi