Play off: Perugia supera il turno ma lascia preoccupanti interrogativi
di Elio Clero Bertoldi
PERUGIA - Il Perugia supera il turno con lo 0-0, in virtù della miglior posizione di classifica nel torneo, ma quanta fatica! Sul piano fisico e su quello della manovra i romagnoli - che avevano chiuso la stagione regolare con ben 13 lunghezze di svantaggio sugli umbri - si sono fatti preferire.
Tanto che, la stragrande maggioranza dei tifosi, ha assaporato da un lato la soddisfazione per il superamento di questo primo scoglio dei play off, dall'altro ha dovuto fare i conti con un gusto amarognolo in bocca perché, per l'ennesima volta, la squadra, chiamata ad uno scatto in avanti, si è come impallata.
Comunque Formisano non nasconde la propria contentezza e, citando Machiavelli ("Il fine giustifica i mezzi") rimanda al prossimo turno l'appuntamento con il gol e con la vittoria. Mentre Santopadre, dal suo canto, avrà apprezzato il fatto che nella sua ultra decennale gestione della società, il Perugia non sia stato estromesso alla prima uscita.
La gara testimonia, ancora una volta, la scarsa propensione al gol dell'undici di Formisano, pochezza che non deriva solamente dalla fase offensiva, ma pure da quella costruttiva e che, quindi, chiama in correità sia i giocatori di fascia, sia quelli di mediana. Insomma: penuria di bomber, povertà di idee e di "costruttori" di gioco. Almeno sino ad oggi.
Punto a favore la tenuta difensiva: Adamonis (come il suo avversario Colombi, peraltro) non ha dovuto effettuare parate e i difensori si sono comportati bene (alla grande, su tutti, Lewis).
Molti osservatori si chiedono se i continui cambi di modulo, che mettono in evidenza la fantasia tattica dell'allenatore, non mostrino però, sull'altra faccia della medaglia, una preoccupante mancanza di identità dell'undici biancorosso.
Un altro elemento di forza restano i tifosi: poco meno di cinquemila sugli spalti tanto da stabilire il primato stagionale di presenze, che resisteva dal derby col Gubbio (allora - ma col significativo contributo dei rossoblù - 4.877 fan).
Perugia-Rimini 0-0
PERUGIA (3-4-2-1): Adamonis ; Lewis, Vulikic, Dell'Orco (31' st Souarè); Mezzoni, Torrasi, Iannoni, Lisi (13' st Kouan); Paz (20' st Seghetti) Matos (31' st Cudrig); Vazquez 6 (31' st Sylla). A disp.: Abibi, Angella, Bezziccheri, Bartolomei, Ricci, Agosti, Bozzolan, Polizzi, Giunti, Cicioni. All.: Formisano.
RIMINI (4-3-3): Colombi; Semeraro, Gorelli, Sala (33' st Cernigoi) Lepri (40' st Del Carro); Megelaitis, Langella, Marchesi (23' st Garetto); Malagrida (23' st Capanni ) La Mesta (33' st Ubaldi ) Morra. A disp.: Colombo, De Lucci, Quacquarelli, Gigli, Oddi, Leoncini, Tofanari. All.: Troise.
ARBITRO: Arena.
Guardalinee: Catani e Franco.
Quarto uomo: Diop.
AMMONITI: Megelaitis (R), Del Carro (R)
NOTE: Un minuto di silenzio per le vittime di Casteldaccia. Spettatori 4.917, primato stagionale (di cui 430 riminesi). Ang.: 2-2. Rec.: 0' pt, 5' st.

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