AMELIA THOMAS DE LUCA - C'è aria di regime ad Amelia dove chi critica la situazione dell'ospedale Santa Maria dei Laici viene denunciato e chi fa domande sulle pagine social istituzionali viene bloccato. La sindaca Laura Pernazza, invece di preoccuparsi di difendere il diritto alla salute della sua comunità, preferisce mettere il bavaglio a chi tenta di svelare le carenze della sanità pubblica e le scelte nefaste del centrodestra che guida la Regione. Dopo un mare di promesse su nuovi ospedali e servizi che non sarebbero stati dismessi, la sindaca nonché presidente della provincia di Terni, addirittura sporge denuncia contro ignoti per il finto manifesto funebre apparso per le vie di Amelia il 1° gennaio. Colpevole semplicemente di aver ricordato alla cittadinanza che dal nuovo anno il nosocomio amerino, per effetto delle direttive della Usl Umbria 2, è diventato ospedale di comunità, una ventina di posti letto senza alcun servizio di eccellenza, utile giusto per il decorso di patologie curate per lo più altrove. In sostanza, un ospedale per modo di dire. Tutto questo in netto contrasto con quanto promesso e sbandierato dalla sindaca Pernazza e dalla presidente della Regione, Donatella Tesei, rispetto al ripristino della funzionalità di alcuni servizi e reparti provvisoriamente chiusi. Più volte sollecitata negli ultimi mesi, la sindaca Pernazza non ha mai ritenuto opportuno rispondere sulla grave situazione dell'ospedale, sull'assenza del medico al punto di primo soccorso, sui ricoveri e sugli interventi che non si fanno più. Nessuna parola nemmeno sullo smantellamento definitivo del laboratorio analisi che operava su tutto il territorio. Per di più sulle pagine istituzionali vengono bloccati cittadini che hanno l'unica colpa di fare delle domande su questa situazione. Domande a cui evidentemente non si possono dare risposte perché sarebbero troppo imbarazzanti. La sindaca Pernazza, dalla denuncia facile ma dalla memoria corta, dimentica la votazione di due atti del consiglio comunale per la convocazione di altrettanti consigli aperti sulla sanità, uno nel 2020 e l'altro nel 2021. I cittadini di Amelia ancora non sanno quando questi consigli saranno convocati. In compenso, adesso sanno che la sindaca non si fa scrupoli a bloccare e denunciare chi critica la situazione della sanità pubblica.
Thomas De Luca consigliere regionale M5S Umbria - Federico Pasculli consigliere provinciale M5S Terni

EAMMA PAVANELLI TRAM TRENO - "La transizione ecologica impone un cambiamento radicale nel modo di vivere le città, a partire dalle nostre abitudini quotidiane. Siamo tutti concordi con l’esigenza di potenziare il trasporto pubblico locale, ma adesso la sfida è proprio quella di renderlo idoneo a rispondere alle esigenze dei cittadini. È proprio questo il motivo che mi ha spinto a presentare un disegno di legge per favorire la diffusione del tram-treno. Si tratta di un mezzo di trasporto utilizzato in tutta Europa, un veicolo modulare in grado di transitare dalla rete ferroviaria a quelle tranviarie e viceversa, riducendo i tempi di spostamento in un’ottica ambientale e di contenimento della spesa pubblica. Per favorirne una capillare diffusione, nel 2016 è stata emanata una Direttiva europea che ha imposto agli Stati membri di fornire le specifiche tecniche, ma a distanza di anni ancora dei provvedimenti attuativi non c’è traccia. Il disegno di legge mira proprio ad accelerare questo processo, perché la transizione ecologica non può essere solo uno slogan, ma l’unico modo possibile per guardare al futuro". Così in una nota la deputata del MoVimento 5 Stelle, Emma Pavanelli.

GLI ATTI VANDALICI LA NOTTE DI CAPODANNO A TERNI - Riteniamo grave e inaccettabile quanto dichiarato dall'assessore Scarcia che in merito agli atti vandalici occorsi nei giorni scorsi nel quartiere di Gabelletta parla di controlli fatti nell'estate scorsa, mentre riferendosi alla notte di capodanno dichiara di controlli effettuati fino a notte fonda, ma in cui non sono stati rilevati atti di vandalismo. Quasi a voler minimizzare gli episodi denunciati con tanto di foto e video pubblicati da diverse testate giornalistiche locali.
Mentre a Gabelletta rischiano di prendere fuoco terrazzi, vengono vandalizzati automezzi privati e picchiati deliberatamente dei cittadini indifesi, l'assessore dichiara che sta ancora cercando di capire. Dichiarazioni gravi che fanno invece capire a noi che la situazione è completamente sfuggita di mano, cosa che dovrebbe portare un sindaco a sostituire l'assessore seduta stante. Ma il nostro di sindaco, quello che prometteva gesti eclatanti, così come come FdI, il partito di governo del Paese, ancora non hanno proferito neanche una parola di solidarietà verso i cittadini vittime di questi atti di vandalismo.
E che dire della stessa Lega, il partito dell'ordine e della disciplina, che ora piagnucola rigettando responsabilità contro i genitori dei violenti.
Una bella faccia tosta da chi, con la retorica sulla sicurezza e una Terni dipinta come la peggiore e più pericolosa delle città in guerra, ci ha vinto le amministrative portando Salvini ad aizzare la folla un giorno sì e l'altro pure.  Alla Lega che ora minimizza sul tema sicurezza, rispondiamo con le parole di Salvini durante le sue allora numerose passerelle a Terni mentre versava fiumi di odio e retorica sul tema che, di fatto, ha permesso al suo partito di arrivare a Palazzo Spada. Chi ha speculato sulla sicurezza a Terni e l'ha usata perennemente come megafono in una campagna elettorale permanente è soltanto chi oggi governa e amministra Terni, la regione e lo Stato. Anche se oggi fa comodo dimenticare, la storia non perdona. Così parlò il capitano: "La sicurezza a Terni non c'è. Come non c'è a Perugia. Ma i politici locali dicono che va tutto bene e pensano di prendere in giro gli umbri, ma gli umbri non si prendono in giro" e ancora: "Meno delinquenti e più sicurezza. Terni va ripulita. Tornerò presto in città". Ecco, almeno per fortuna Salvini non è più tornato, lasciando soli i suoi consiglieri a negare l'evidenza della realtà.
Gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle Terni

 
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