La decisione della BCE è completamente sbagliata, checché ne dica Tremonti. L’inflazione europea ha un’origine completamente diversa da quella USA e usare la stessa medicina avrà effetti disastrosi per l’Europa. WIT e QE sono state scelte giuste e importanti, basate sullo sviluppo dell’Europa soffocato dalle politiche di austerità. Alla base c’era una idea neokeynesiana di svalorizzazione del capitale come bene reale e considerato quasi uno strumento tecnico per sostenere la crescita. Una politica monetaria simile a quella adottata dalla Cina e perseguita con grande successo per quella economia reale. Alla base c’era la forza dell’euro e la sua capacità di essere una moneta fortemente presente e solida negli scambi internazionali. Gli USA hanno risposto generando inflazione da surriscaldamento del mercato, che hanno governato con l’aumento dei tassi mentre la pandemia faceva perdere slancio all’economia europea. Ciò ha generato un movimento dei capitali guidato solo dagli interessi sui debiti sovrani, che ha fatto perdere valore all’euro sul dollaro. Questo e solo questo ha rimesso al comando della BCE i falchi dell’austerity che hanno guardato unicamente al movimento dei capitali e hanno imposto l’aumento dei tassi in Europa, incuranti del fatto che l’inflazione europea fosse un’inflazione da costi e da clima depressivo di guerra. Possiamo pensare quello che vogliamo sulle responsabilità storiche ma raffreddare una ripresa economica già in forse per i costi dell’energia e per la depressione indotta dalla guerra è una decisione suicida che trasformerà l’Europa in un nano economico oltre che politico. Non è l’Europa che minaccia l’Italia ma è chi guida l’Europa che minaccia l’Europa, prima con le sue posizioni dissennate sulla guerra e ora con quelle avvelenate della BCE.

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