Ospedali e Covid, Città di Castello il sindaco Secondi scrive alla Tesei
“La forte recrudescenza dell’emergenza da Covid-19 richiede risposte ai cittadini celeri ed efficaci che rendono intollerabile il ritardo della Regione e delle autorità sanitarie nelle decisioni e negli interventi richiesti da settimane”. A sostenerlo è il sindaco di Città di Castello Luca Secondi, che stamattina ha scritto una lettera alla governatrice Donatella Tesei per rappresentare le esigenze della comunità dell’Alta Valle del Tevere e mettere a disposizione “il contributo dell’amministrazione comunale tifernate e del mondo del volontariato cittadino per supportare la gestione della pandemia in un momento di particolare criticità come quello che stiamo attraversando in Umbria”. “La competenza regionale in materia – puntualizza il sindaco - deve essere esercitata con immediatezza attraverso il COR, che deve coordinare gli interventi necessari a fronteggiare l’emergenza nei diversi territori e mettere le istituzioni locali nelle condizioni di offrire il proprio supporto”. Per il sindaco di Città di Castello “non è più tollerabile il ritardo nell’assegnazione all’Alta Valle del Tevere delle risorse umane necessarie ad assicurare il tracciamento dei contagi, l’effettuazione dei tamponi e delle vaccinazioni”. “Gli operatori sanitari meritano un doveroso ringraziamento e hanno tutta la nostra vicinanza perché si stanno prodigando in maniera ammirevole per affrontare l’emergenza, ma sono allo stremo, perché gli organici attuali sono insufficienti a fronteggiare una mole di lavoro enormemente aumentata nelle ultime settimane”, sottolinea Secondi. “Fin dall’inizio – afferma il sindaco - abbiamo messo a disposizione di Regione e Usl Umbria 1 tutti gli spazi e le strutture di proprietà comunale che potessero essere di aiuto a gestire l’emergenza e continueremo a farlo, ma è ora che vengano date risposte a situazioni inaccettabili: i cittadini continuano a non trovare posto per vaccinarsi nei centri per la somministrazione dei sieri a Città di Castello, dove le prenotazioni sono bloccate, e sono costretti a sottoporsi a file estenuanti per effettuare i tamponi al ‘drive through’ del Centro Servizi di Cerbara”. “Anche ieri abbiamo avuto 35 nuovi positivi a Città di Castello, a fronte di sei guarigioni: siamo ben oltre i 400 contagiati nella nostra città, sono i numeri a rendere evidente la necessità di intervenire con rapidità ed efficacia”, conclude Secondi.

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